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Lista stupri, Pezzopane: “È violenza”

"Necessaria una svolta, serve educazione sessuoaffettiva a scuola"

“Al liceo Giulio Cesare di Roma giorni fa sui muri del bagno è comparsa una “lista degli stupri” con i nomi di 9 studentesse.
Nomi e cognomi di ragazze scelte per lo stupro, forse compagne di classe di chi ha scritto vanno a comporre la maca la “Lista stupri”. Si tratta di ragazze attive e impegnate, sembra quasi una vendetta.
Le ragazze entrano in bagno e trovano il proprio nome accanto alla parola stupri. È violenza.
La prima cosa essenziale è non far sentire sole quelle ragazze e non derubricare il fatto soli grave ad una “ragazzata”. Per combattere la violenza maschile è essenziale non minimizzare nessun segnale.
La scuola è comunità educante ed è proprio nelle scuole che bisogna intervenire. Come si fa nel 2025 a respingere e bloccare l’ingresso alla educazione sessuoaffettiva?
E’ necessario invece e direi urgente insegnare rispetto, consapevolezza, consenso, empatia.
Serve un percorso serio, continuo, obbligatorio, non lasciato alla buona volontà di qualche insegnante.
Altro che “non serve” o “ e’ compito delle famiglie”. Serve e come, e lo constatiamo ogni giorno con fatti di cronaca che ci testimoniano quanto sia presente e malata una sottocultura patriarcale anche nelle giovani generazioni.
La violenza è anche nei luoghi dell’educazione dove invece serve fare barriera all’orrore, parlare, educare, denunciare.
La scuola deve essere spazio sicuro, di acquisizione di responsabilità e rispetto, non terreno di odio, sessismo, sottocultura patriarcale. In Parlamento ed in consiglio regionale ci sono proposte di legge che vanno in tal senso. Tenerle ferme è da irresponsabili. Tutta la politica faccia uno sforzo per approvare queste norme sacrosante.”

Così interviene l’on Stefania Pezzopane, già parlamentare, attivista dei dirisi delle donne interviene per sollecitare l’approvazione di leggi per introdurre e sostenere la educazione sessuoaffettiva nelle scuole di ogni ordine e grado.

Comunicato stampa

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