“I problemi gravissimi che attraversano il settore automotive in Europa, in Italia e in Abruzzo, con riferimento particolare allo stabilimento Stellantis di Atessa, dove negli ultimi anni sono andati persi migliaia di posti di lavoro, richiedono conoscenza, analisi approfondita e soprattutto proposte concrete. Per questo considero allarmante la superficialità con cui l’assessora Magnacca è intervenuta sul tema”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci replica all’assessora alle Attività produttive sulla recente analisi della situazione del territorio.
“Secondo la sua ricostruzione, la crisi di Atessa sarebbe riconducibile alla Fiom, rea di essersi opposta in passato all’aumento dei turni e alla “colpa” dell’Europa – spiega Paolucci – . Un ragionamento semplicistico e privo di fondamento, da parte di chi peraltro negava persino che ci fosse la crisi, tanto più se accompagnato da affermazioni imprecise: lo stabilimento Stellantis preso a riferimento, infatti, è sì in Polonia, ma non a Tychy, come dichiarato, bensì a Gliwice. Imprecisione grave se si deve parlare di un nodo industriale decisivo per l’Abruzzo. Quanto alla transizione verso l’elettrico, tema su cui oggi si discute in tutta Europa, va ricordato che fu inizialmente condivisa dagli stessi grandi produttori, sulla base di previsioni di mercato che poi si sono rivelate differenti. È dunque legittimo valutare tempi e strategie, ma lo si deve fare con serietà, senza inseguire narrazioni strumentali o la ricerca di colpevoli immaginari. Di fronte a uno scenario così complesso, non servono slogan né capri espiatori. Chi governa ha il dovere di assumersi la responsabilità di avanzare proposte, aprire un confronto con le parti sociali e costruire soluzioni. Da parte nostra – conclude Paolucci – c’è piena disponibilità a discutere ogni proposta utile, purché si lavori con rigore, competenza e senza approssimazioni”.
Comunicato stampa






































