Tutta la storia della città, con le sue pagine amare, dolci, famose e sconosciute, compendiata in 60 risposte. Il filo conduttore del nuovo libro edito dalla nota casa editrice “Textus edizioni” è quello di una narrativa agile, supportata da immagini esclusive e dalla trattazione approfondita e dinamica di processi storici, in grado di riannodare fra di loro i diversi momenti salienti della storia della città di Avezzano. Sarà il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, ad introdurre, con suoi i saluti istituzionali, la prima presentazione ufficiale del volume, che si terrà venerdì 19 gennaio, a partire dalle ore 18, presso la Sala Irti, il ‘Salotto culturale della città’. Seguirà un intervento della dottoressa SIMONETTA CIRANNA, professoressa ordinaria di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi dell’Aquila, che darà al pubblico alcune chiavi di lettura preziose per comprendere appieno il valore del testo.
Con 60 risposte a 60 domande, la storia di Avezzano viene letteralmente ripercorsa nella sua continuità storiografica e nelle sue peculiarità. Dalle origini del capoluogo della Marsica – forgiato da guerre e terremoti – fino ai giorni nostri: la città di Avezzano verrà ‘letta’ anche attraverso le vite e le esperienze di personaggi illustri locali, che ne hanno fatto grande il nome in contesti nazionali ed internazionali.
Le autrici, LAURA SALADINO, presidente della sezione marsicana dell’Archeoclub e professoressa specializzata in Archeologia Medievale, e PATRIZIA MONTUORI, architetto e docente di Storia dell’Architettura Moderna e Contemporanea, assieme al curatore del libro, lo scrittore e cultore di storia locale SERGIO NATALIA, racconteranno di come è nata l’idea di un volume che, col suo ritmo narrativo calzante, scolpisce Avezzano quale punto di riferimento per numerose battaglie e dinamiche politiche e come centro storico ed economico d’Abruzzo. Alla presentazione interverrà anche la consigliera comunale Concetta Balsorio, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune avezzanese.
“Abbiamo immerso la penna nella storia più intima della città, che è una delle più popolose e rappresentative dell’intera Regione. – affermano le autrici – Ne è emerso un ritratto variegato e a tratti policromatico, anche se reso omogeneo dalla tempra tipica degli avezzanesi, ossia dal loro proverbiale coraggio”.