“Quello di ieri al MIMIT, alla presenza della sottosegretaria Fausta Bergamotto, con i vertici della L-Foundry di Avezzano, è stato purtroppo l’ennesimo incontro interlocutorio, caratterizzato dalla stessa dose di rinviismo che ormai da troppo tempo contraddistingue questa vertenz”. Lo dichiara il senatore del Partito Democratico Michele Fina.
«Dopo mesi – e in alcuni casi anni – di richieste e attese, siamo finalmente riusciti ad avere al tavolo l’amministratore delegato Nabil Gareb. Tuttavia, per quanto riguarda la necessità di una posizione chiara dell’azienda sulle prospettive industriali e su un autentico piano industriale, ben poco è cambiato. Ancora una volta I lavoratori si sono trovati di fronte a dichiarazioni generiche sui rapporti con la monocommittenza statunitense e su presunti investimenti futuri che dovrebbero concretizzarsi nel 2026, quando On Semiconductor abbandonerà lo stabilimento di Avezzano. Prodotti non meglio precisati, gli stessi che da mesi – se non da anni – vengono indicati come ‘pronti’ a entrare in produzione, ma che nessuno ha mai visto”.
“Tutto questo mentre l’accordo siglato più di un anno fa per evitare i licenziamenti degli interinali non è mai stato pienamente attuato. In particolare – continua Fina – risultano completamente disattese le promesse della Regione sui programmi di formazione e reskilling, parte fondamentale dell’intesa. Ad oggi non si hanno più notizie né tempistiche. In questo quadro, le rimostranze e le sottolineature critiche del sindacato sono più che comprensibili e vanno sostenute in un quadro di interventi istituzionali in cui Governo e Regione devono dimostrare più decisione nel tutelare lavoratori e lavoratrici.
“È vero che, in una congiuntura segnata dall’aumento dei costi energetici e da una generale contrazione economica, serve prudenza sul fronte produttivo e che non si possano imporre forzature. Ma non è più ammissibile lasciare centinaia di famiglie della Marsica appese a un filo. Ed è proprio questo – anche dopo il tavolo di ieri – l’assillo che ci ritroviamo a vivere alla vigilia di Natale. Il tavolo è stato mantenuto aperto e nelle prossime settimane dovrà finalmente portare chiarezza e serenità. È indispensabile dare risposte concrete a una vertenza industriale che appare ogni giorno più preoccupante», conclude il senatore Michele Fina.
Comunicato stampa







































