Nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di componenti della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Abruzzo, dell’assessore regionale Roberto Santangelo e del consigliere regionale Francesco Prospero, sono stati illustrati i contributi per tre proposte legislative da sottoporre al Consiglio regionale dell’Abruzzo: l’istituzione dell’Albo regionale dei mediatori interculturali e disciplina del loro inserimento nei servizi pubblici e nelle imprese virtuose, l’istituzione del registro delle imprese virtuose e l’istituzione del sociologo di comunità. Questi tre temi saranno inseriti in altrettanti progetti legislativi che l’assessore Santangelo si è detto disponibile a portare in Giunta, e ad inserire in percorsi comunque già in itinere in ambito sociale e assessoril,e per poi proseguire la discussione in Consiglio regionale, aprendo il dibattito all’apporto di ulteriori contributi. Il presidente dell’Osservatorio della Legalità, Prospero, ha depositato un progetto di legge per offrire assistenza legale con contributi economici alle donne vittime di violenza già al vaglio dell’Ufficio legislativo del Consiglio regionale.
Nel corso della conferenza stampa, la presidente della CPO Rosa Pestilli ha illustrato i contenuti delle proposte. Il testo che dispone l’istituzione dell’Albo regionale dei mediatori interculturali, come da inserimento nella programmazione On The Road, intende rispondere alle esigenze di favorire l’inclusione sociale, l’accesso equo ai diritti e la tutela dei soggetti più vulnerabili e dei cittadini stranieri la cui presenza è cresciuta sul territorio abruzzese. Gli obiettivi sono: promuovere l’integrazione scolastica e sociale; rafforzare i centri antiviolenza, con particolare attenzione alle donne straniere, migliorare l’accesso ai servizi sanitari e sociali, incentivare le imprese virtuose che adottano strategie inclusive e assicurare formazione continua e aggiornamento professionale dei mediatori.
L’istituzione del Registro delle Imprese Virtuose vuole rappresentare invece uno strumento innovativo e premiale volto a favorire la parità di genere, la prevenzione della violenza nei luoghi di lavoro e la diffusione di pratiche di welfare e mindfulness organizzativa. La proposta nasce, come sottolinea la presidente Rosa Pestilli, dall’esigenza di dotare il sistema produttivo regionale di un presidio istituzionale capace di valorizzare le aziende che adottano politiche inclusive e responsabili.
Comunicato stampa







































