Da un’idea di Urbano De Benedictis e la traduzione in dialetto di Mario Gigli, torna a Pescina la commedia messa in scena dalla compagnia teatrale “Chissà se va” diretta da Padre Riziero Cerchi
Per il secondo anno consecutivo, la Compagnia “Chissà se va”, diretta da Padre Riziero Cerchi, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Pescina, torna al Teatro San Francesco con la commedia “Alla squola serale” scritta da Giovanna Chiarilli.
Nata da un’idea di Urbano De Benedictis, la commedia si avvale della traduzione in dialetto ortucchiese di Mario Gigli, e di una compagnia, tra conferme e debutti, che ha già riscosso significativi apprezzamenti.
Nel corso dello spettacolo si rivivrà l’atmosfera delle scuole serali di qualche decennio fa, quando pur già lavorando, si frequentavano i banchi di sera, magari dopo un giornata di duro lavoro, per cogliere opportunità di crescita personale, perché, si sa, “non è mai troppo tardi”. Uno spaccato di vite e ambizioni, dove ogni “alunno” difende la sua motivazione, nella consapevolezza di quanto importante sia non rimanere “ignoranti”.
“La Compagnia ‘Chissà se va’, da me fortemente voluta per offrire un’altra occasione di aggregazione, sta dimostrando che con un forte impegno e tanta passione, è possibile creare opportunità per regalare momenti di spensieratezza e anche di riflessione, all’insegna di storie che riportano lontani ricordi. La scelta di utilizzare il dialetto per questi racconti, equivale anche a non disperdere un importante patrimonio. Approfitto – ha aggiunto Padre Riziero Cerchi – per ringraziare l’Amministrazione comunale di Pescina che ancora una volta ci accoglie nel suggestivo teatro San Francesco”.
La Compagnia “Chissà se va” invita la cittadinanza a partecipare alla rappresentazione teatrale per trascorrere un paio di ore all’insegna della spensieratezza. L’ingresso è gratuito.
Comunicato stampa
