Soddisfazione di Cia per la firma del Protocollo d’Intesa per contrastare lo sfruttamento lavorativo nell’agricoltura. L’accordo, firmato da Regione Abruzzo, Enti, Istituzioni, Associazioni di categoria, Sindacati, Associazioni di Promozione Sociale e Organismi di formazione, rappresenta un passo significativo verso la promozione di una cultura della legalità e della tutela del lavoro nella nostra regione.
Il Protocollo recepisce il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e si impegna a definire una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo, conformemente agli Accordi Stato-Regioni e Nazionali per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025.
Il Presidente della Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, ha accolto con favore questa importante iniziativa, “Il Protocollo d’intesa costituisce un passo avanti fondamentale nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo della nostra regione. La collaborazione tra le istituzioni, le associazioni di categoria e i sindacati sarà essenziale per garantire una più rapida attuazione delle misure previste e per promuovere accordi specifici volti a tutelare le vittime di sfruttamento lavorativo”.
Il Protocollo mira a creare sinergie interistituzionali per una più veloce attuazione delle misure previste dal Piano triennale e per promuovere accordi specifici con gli attori competenti per una risposta integrata e adeguata ai bisogni delle vittime di sfruttamento lavorativo. Inoltre, contribuirà alla realizzazione e diffusione di progetti provenienti da associazioni di categoria nel settore agricolo e supporterà la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori dei servizi coinvolti.
Il Presidente Bomba ha sottolineato l’importanza di quest’iniziativa nel promuovere una cultura della legalità e della tutela del lavoro, “Il nostro impegno è quello di diffondere una cultura che promuova il rispetto dei diritti dei lavoratori agricoli”, ha continuato, “e contrasti ogni forma di sfruttamento. Siamo disponibili a lavorare insieme per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti”.