“Ogni anno la situazione riguardante il diritto allo studio, e nello specifico le borse di studio, peggiora sempre più. Quest’anno, però, è stata particolarmente grave e tragica: infatti, a seguito delle graduatorie pubblicate a dicembre, la borsa è stata garantita solamente al 20% degli aventi diritto, 476 studenti, la metà rispetto allo scorso anno, lasciando 1300 persone senza borsa di studio”. Si legge nella nota a firma di Unione degli studenti.
“Il periodo in cui viviamo è sempre più segnato dalla crisi economica che inevitabilmente colpisce moltissime famiglie di studenti e studentesse che, sempre più spesso, faticano a supportare economicamente gli studi universitari.
Come sindacato studentesco continuiamo a ribadire come per molti studenti la borsa di studio sia uno
strumento imprescindibile per poter colmare, almeno in parte, il divario economico che si fa sempre più
marcato tra chi può permettersi di pagare tasse, libri, computer, e chi no perché proviene da un contesto più
povero, e questa copertura così bassa fa sì che sempre più persone rischino di non poter proseguire la loro
carriera universitaria.
La governance regionale e l’ADSU hanno il compito di provvedere al finanziamento delle borse, eppure
entrambi continuano a ignorare i 1300 studenti che a febbraio attendono ancora speranzosi la borsa che gli
spetta di diritto.
È inaccettabile che la borsa di studio diventi un rimborso spese, erogata con mesi di ritardo e spesso a fine
anno accademico. Deve essere, piuttosto, il mezzo per colmare divari economici e consentire a studenti e
studentesse di poter affrontare il proprio percorso di studio universitario.
Chiediamo all’ADSU un immediato scorrimento della graduatoria, per garantire la borsa di studio agli
studenti e alle studentesse che ancora non l’hanno ricevuta, e chiediamo all’Ateneo aquilano di farsi
portavoce di questa istanza che riguarda direttamente i suoi studenti”.