Grande soddisfazione espressa dal Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, per l’esito della vicenda del Crua, il cui concordato è stato ammesso dal Tribunale di Avezzano, riaprendo così le porte ad una fase di rilancio.
Questo è quanto il primo cittadino ha subito affermato ieri nell’incontro, svoltosi presso la sede comunale di Avezzano, con l’Amministratore Unico del Crua, Rocco Micucci, e il Commissario giudiziale, Guglielmo Calvi Moscardi.
Oggetto dell’incontro era proprio la recente omologa del concordato preventivo in continuità da parte del Tribunale di Avezzano.
La proposta accolta, come si ricorderà, è basata su un piano industriale ed è tesa ad avviare, nel corso del periodo, una fase di re-startup.
Una fase che sarà caratterizzata, attraverso l’erogazione dei contributi della Regione che è socio del Crua, da una rinnovata attività del Consorzio stesso focalizzata sulla ricerca applicata di interesse pubblico.
Attività che comprende il trasferimento tecnologico nel settore delle biotecnologie e delle biotecnologie avanzate agroalimentari, ambientali vitivinicole e delle tecniche irrigue.
A ciò si aggiunga un ulteriore impegno del dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo che, utilizzando risorse FSC, ha deciso di finanziare il progetto “Ricrea”, Riqualificazione del CRUA per Ecosistemi Agroambientali, con un importo di 6 milioni di euro.
«Un risultato molto importante – ha sottolineato il primo cittadino – che pone le basi affinché il Crua possa diventare un centro d’eccellenza non solo della Marsica ma dell’intero Abruzzo acquistando una rilevanza nazionale.
Una volta definite le problematiche che hanno bloccato l’attività del Consorzio nel corso di questi anni, il Comune di Avezzano può ora valutare il rientro nel Consorzio stesso».
L’Amministrazione comunale di Avezzano, ora, sta valutando opportunità e forma per rientrare nella compagine societaria del Crua. Come noto, infatti, il Comune di Avezzano decise, in autotutela, di uscire dal Crua, stante la perdurante situazione di crisi e inattività che, per l’appunto, aveva portato addirittura al concordato fallimentare.
Ora, di fronte all’ importantissimo decreto di omologa del Tribunale di Avezzano, nonché in presenza di programmi e investimenti seri, e concreti da parte della Regione Abruzzo, l’Amministrazione sta pensando di revocare quella delibera.
L’intento è, naturalmente, quello di tornare a far parte della compagine societaria del Crua ed essere parte integrante e protagonista di scelte e attività che hanno un forte impatto sul tessuto sociale, economico e produttivo di Avezzano e dell’intera Marsica.