[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/07/18_07_17_INNOCENZI_CGIL_CRAB_thumb64.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/18_07_17_INNOCENZI_CGIL_CRAB.mp4[/KGVID] «In questo specifico caso di unione delle forze, il Crab accorperà in sé le attività degli altri due centri di ricerca, ossia Cotir e Crivea, e questo passaggio avverrà, ovviamente, nella garanzia del mantenimento totale dei servizi e dei livelli occupazionali. Avremo uno scenario in cui, senza mezzi termini – afferma alla Redazione Rita Innocenzi, per Cgil Abruzzo, durante l’intervista effettuata nei nostri studi – tutti i dipendenti faranno parte del nuovo Crab, ossia del Centro Unico regionale per la Ricerca».
Ci sarà questo grande corpo, quindi, ma verrà affiancato da rami d’azienda produttivi, ossia dei siti attivi in altre zone del territorio. La Regione Abruzzo, dal canto suo, è diventata proprietaria quasi assoluta del Consorzio, con il 99,5 % delle quote, mentre vige ancora il mantenimento di una quota molto residuale da parte del Comune di Avezzano (lo 0,5%). L’amministratore unico sarà un professionista esterno alla Provincia aquilana, secondo le ultime indiscrezioni.