COMUNICATO STAMPA
Sarà presentato alla biblioteca nazionale sull’Ebraismo italiano “Tullia Zevi” in via Lungotevere Sanzio n. 5 a Roma alle ore 18 di martedì 16 aprile la ricerca dal titolo “Ebrei in Abruzzo tra Angioini e Aragonesi XIII – XVI”.
Lo studio, finanziato dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, è scaturito dalla visita effettuata proprio nel borgo di Civitaretenga dal presidente della Fondazione Dario Disegni. La presentazione della ricerca potrà essere seguita anche in diretta streaming collegandosi al sito: https://www.youtube.com/@fondazionebeniculturaliebr260 .
“Il complesso denominato – Ghetto Ebraico – è da poco oggetto di lavori per il recupero post sisma 2009”, ha detto il sindaco di Navelli Paolo Federico, “la sua particolare architettura e la sua storia, custodiscono elementi importanti per rintracciare il legame profondo tra il territorio e gli Ebrei. Siamo sicuri che il lavoro di ricerca svolto sarà un primo passo per dare nuova linfa alla storia dell’Abruzzo e degli Ebrei”.
Lo studio parte da un’analisi della regione Abruzzo, ne esplora il contesto economico, la società e le relazioni intercorse tra gli ebrei abruzzesi e il potere centrale angioino e aragonese.
La presentazione della ricerca, dopo i saluti istituzionali da parte di Dario Disegni presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e Gloria Arbib consigliere della FBCEI, prevede gli interventi di Alberto Di Castro, consiglierei FBCEI, di Amedeo Feniello, dell’Università degli Studi dell’Aquila, di Andrea Casalboni, assegnista di ricerca in Storia Medievale presso l’ Università degli Studi dell’Aquila e autore della ricerca. A moderare l’incontro Giorgio Segré, componente di Giunta FBCEI.
Il Ghetto Ebraico di Civitaretenga è stato dichiarato di interesse culturale dalla Soprintendenza e nel recente passato è stato inserito anche nelle giornate del Fai.