COMUNICATO STAMPA
Papa Francesco ha ricevuto i membri della Federazione Italiana Dama nel centenario di nascita della Federazione, lo scorso 26 aprile nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano. Un evento emozionante alla presenza di atleti e delegati provenienti da tutta Italia guidati dal Presidente Nazionale Carlo Bordini.
Durante il suo intervento il Santo Padre ha sottolineato come la dama “stimola la mente ed è accessibile a tutti” in quanto “richiede intelligenza, abilità e attenzione ma non grandi mezzi e strutture”. “È uno di quei giochi – ha aggiunto Papa Francesco – con cui, ovunque ci si trovi, si può facilmente creare un momento di incontro e di divertimento: bastano una scacchiera e le pedine, due giocatori, ed è un modo simpatico di stare insieme”.
E poi ancora: “Risulta che sia uno degli svaghi più comuni tra i migranti che approdano sulle nostre coste: tanti di questi fratelli e sorelle, in situazioni di grande incertezza e apprensione, trovano sollievo giocando a dama, a volte anche insieme alla gente che li accoglie, nella semplicità e nella condivisione. Inoltre è un gioco che fa esercitare la capacità logica, e ce n’è bisogno, perché l’abuso dei nuovi media invece la fa addormentare”.
Altra considerazione: “In un mondo caratterizzato dall’individualismo, che a volte rischia di diventare isolamento, incontrarvi con gioia per conoscervi e sfidarvi sportivamente fa circolare aria pulita e fresca”. L’augurio finale è di “tenere vivi i momenti di spiritualità che abitualmente associate agli eventi più importanti organizzati dalla Federazione”.
La Federazione Italiana Dama ha donato una damiera a Papa Francesco.
Presente all’Udienza anche la Delegazione FID Abruzzo rappresentata da Emi Di Stefano, impegnata da poco più di un anno nella promozione e nella diffusione dello sport della dama in tutta la regione.