“Ancora una volta il Direttore Generale della Asl2, Thomas Schael, ha perso una buona occasione per fare il direttore dell’azienda sanitaria e non il politico. Ormai sempre più schierato dalla parte della destra, che lo ha nominato e riconfermato, parla di tutto ma non proferisce parola circa il taglio della metà delle ore di lavoro al personale ausiliario. Forse al Direttore non è chiaro che ci sono decine di professionisti che attendono chiarimenti, mentre lui continua a glissare e a non rispondere su quella che si configura come un’azione in netta violazione dell’art.2 della legge 9/2024 approvata proprio in questi giorni in Consiglio Regionale. Al tempo stesso non risponde a chi evidenzia una pessima riorganizzazione della spesa, senza un piano di rientro approvato dalle Commissioni e dalla Giunta. Leggendo le sue dichiarazioni, riportate da alcune testate giornalistiche, viene spontaneo domandarsi perché non sia sceso in campo in occasione dell’ultima tornata elettorale regionale, visto che parla e agisce più da uomo di partito, che da direttore tecnico. Uno come tanti, insomma, di quelli che, pur di difendere la propria compagine politica nega l’evidenza e si deresponsabilizza di tutto addossando ad altri colpe e demeriti. Peccato, però, che il Direttore Schael sia chiamato a fare gli interessi della collettività, la stessa gravata da una sanità sempre più lontana dalle esigenze dei territori”.
A dichiararlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri, che continua, “Con le sue affermazioni il Direttore Asl ammette l’esistenza del problema – quello legato alla carenza di farmaci – ma cerca di derubricarlo a “temporaneo” o, comunque, “poco rilevante”. Parole insensate e irresponsabili, che male si sposano con le necessità di coloro i quali hanno bisogno di cure immediate e tempestive. Il manager, che magari vorrebbe anche essere Assessore emerito alla Sanità, parla di “gestione dei conti” e “ottimizzazioni di processi” da mettere in campo, ma non spiega come e perché, ed è anche per questo che ho chiesto l’audizione, con carattere d’urgenza, in Commissione Sanità. Venga a illustrarci come intende agire per riorganizzare l’azienda, per fare fronte alle ore di lavoro tagliate al personale ausiliario, ai servizi che vengono depotenziati, e alle interminabili liste d’attesa che gravano anche sul privato, in difficoltà nel gestire l’enorme richiesta di cui deve farsi carico”.
Conclude Taglieri: “Questo governo regionale di centrodestra ha prodotto, e continua a produrre, enormi danni alla sanità abruzzese, anche e soprattutto attraverso le direzioni strategiche delle Asl nelle quattro province. In queste ore ci vengono segnalate scarsità di provette, di set per i prelievi ematici, farmaci, personale per il piano ferie estivo, carenze di specialisti e, come menzionato dallo stesso Schael, le criticità dell’UTIC legate all’assenza di cardiologi. Inoltre continuiamo a leggere comunicati stampa firmati dalle aziende che raccontano tutt’altro, nel maldestro tentativo di addolcire una situazione tristemente amara. I cittadini sono delusi, arrabbiati e rassegnati. La gestione della sanità in Abruzzo deve cambiare radicalmente. Quanto prodotto finora è stato un fallimento dopo l’altro. Dal Direttore Schael attendiamo spiegazioni in Commissione sanità, la sua propaganda deve lasciarla fuori dall’azienda che gestisce”.