“Grazie a tutte le donne presenti, a chi rappresentava istituzioni, Comuni e Cpo
Grazie alle competenze che si sono messe a disposizione consentendoci di fare il punto sull’attuazione
della 194 nella Provincia dell’Aquila, Asl1. Ci sono professionisti seri e competenti e capaci di dialogare
con le donne, ma purtroppo la legge non è applicata come dovrebbe negli ospedali e nei consultori di
molte realtà vanno innanzitutto potenziate le equipe, perché la legge non sia disapplicata a causa delle
crescenti objezioni di coscienza.
A quasi mezzo secolo dalla sua approvazione, la legge 194 rischia di diventare inapplicabile e di essere
minata nelle fondamenta. Riteniamo inaccettabile che un governo con una donna Presidente del Consiglio
stia di fatto vanificando una legge di civiltà e che sancisce la libertà di scelta delle donne. Riteniamo
pericolosa e ispirata al più becero patriarcato la modifica della Legge 194 che affida al governo il potere
di far entrare associazioni antiabortiste nei consultori dove la legge va semplicemente applicata.
Le donne sanno scegliere, gli aborti in Italia con la Legge 194, sono drasticamente diminuiti.
Prima della 194 le donne morivano sotto i ferri di pratiche clandestine
La legge 194 supera questa vergogna ed affida ai consultori ed al sistema sanitario pubblico il compito di
accompagnare la donna nella sua libera scelta Pensavamo che i risultati positivi della legge placassero i
nemici del libertà femminile invece ancora sono attivi in una battaglia ideologica che ha come unico
obiettivo Il controllo del corpo femminile
Non torneremo indietro, difenderemo quello che abbiamo conquistato e quello per cui abbiamo
combattuto per ottenere il diritto all’autodeterminazione in termini di salute riproduttiva.
Ci batteremo in tutto Abruzzo per difendere la Legge 194 e la sua corretta applicazione. Insieme alle
donne da sempre impegnate mel collettivi, movimenti ed assoclazioni femministe Abbiamo molto
apprezzato il sit in di FUORI GENERE davanti all’ospedale delL’Aquila a cui hanno aderito anche le Dem
dell’Aquila. E’ stato giustamente denunciato il caso dell’ospedale aquilano dove si è interrotta la
somministrazione della pillola, attediamo che l’impegno della Asl1 a far ripartire il servizio RU486 a fine
agosto venga mantenuto
La Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo ringrazia tutte e tutti per la partecipazione una
tavola rotonda dal titolo “Legge 194 per non tornare indietro, libere nella scelta” con un parterre di esperti
nella gremita sala conferenze del Comune di Avezzano.
Hanno partecipato alla tavola rotonda, oltre alla portavoce regionale delle donne democratiche e
consigliera comunale Lorenza Panei che ha introdotto l’iniziativa, la portavoce nazionaleRoberta
Mori che l’ha conclusa, il dott. Giuseppe Ruggeri, primario ginecologia Ospedale di Avezzano, la
dott sa Rossella De Santis, direttrice distretto sanitario area Marsica, dott.ssa Amelia Paoloni,
aSSIStente sociale consultorio Asl 1
Sono inoltre intervenute nel dibattito l’on Stefania Pezzopane componente della Direzione nazionale Pd e
consigliera comunale, la Prof Leila Kechoud vicesegretaria regionale e componente direzione nazionale
Pd, Gilda Paella attivista e presidente della Associazione femminista Terra madre, la giornalista Orietta
Spera e l’ex sindacalista Mario Casale”.