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D’Amico arriva a Canistro: «Più carico e motivato che mai»

Vagabondo del gol, Simone D’Amico, che per il terzo anno consecutivo cambia casacca e si accasa a Canistro. Si lascia alle spalle una stagione dai sentimenti contrastanti: la delusione per la sconfitta ai Play Off del suo Pero dei Santi è stata affievolita solo dalla conquista del trofeo di miglior marcatore del campionato, grazie alle sue 17 reti. Ora D’Amico volta pagina e segue i suoi compagni Luca Petricca e Brian Zuccari, andando alla corte di Giacomo Cesareo. Porterà con sé un’esperienza decennale, doti di leader del reparto offensivo e ‘piedi educatissimi’ che spiegano il perché del suo ricco curriculum.

Svela i retroscena del suo acquisto D’Amico, che oltre alle motivazioni tecniche lasciano spazio anche al fattore umano: «Giancarlo Fontana è stato mio compagno a Canistro 13 anni fa, e ancora c’è un rapporto di amicizia tra noi. Ha espresso alla società e al mister la voglia di avermi di nuovo in squadra con lui, e fortunatamente tutti hanno accolto positivamente il suo suggerimento». Uomo di spogliatoio e di poche parole, il fantasista non ha dubbi sull’ambiente del Canistro. «Troverò una società preparata per affrontare un campionato duro, come quello che ci aspetta dal prossimo settembre – ha commentato D’Amico, che ha aggiunto – l’obiettivo ad oggi deve essere la salvezza, abbiamo i mezzi e le capacità tecniche per far bene ma dobbiamo essere umili e remare tutti insieme per dare il massimo. Sono sicuro che ci riusciremo».

Una stagione densa di significati, la prossima, per il neo acquisto biancorosso: la carta d’identità infatti segna ormai 30 alla casella degli anni, un giro di boa fisico e psicologico per ogni ex ragazzino che calchi ancora i campi di calcio. «Parto più carico e motivato rispetto agli anni passati. Voglio confermare quanto di buono fatto la scorsa stagione e prendermi le mie rivincite per le sconfitte degli ultimi due anni – ha spiegato l’ex Pero dei Santi, che, imbeccato da una domanda sulla sua posizione preferita in campo e su un’eventuale ‘dritta’ da dare a Cesareo, non si è nascosto – So di essere stato preso per ricoprire il ruolo di esterno d’attacco, ma mi vedo bene a giocare tra i reparti, facendo da raccordo tra centrocampo ed attacco, per creare occasioni e mettere i miei compagni nelle condizioni di segnare il più possibile». (l.s.)

 

Foto: Fcd Canistro

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