COMUNICATO STAMPA
Se ne andava in giro con in tasca oltre duemila euro contraffatti. Provvidenziale è stato l’intervento della pattuglia, che ferma e arresta un 44enne prima di un possibile smercio delle banconote possedute. È accaduto ieri sera, intorno alle 18, nella centralissima via Corradini. Ai militari del nucleo radiomobile della Compagnia, che rispondono agli ordini del magg. Luigi Strianese, non “torna” quell’atteggiamento dell’uomo che, con fare sospetto, si avvicina ad altre persone presenti in strada. Il gruppetto si accorge della pattuglia sopraggiunta e si dilegua, ma il principale sospettato viene seguito e bloccato poco dopo. Sottoposto a perquisizione, dalla tasca dei pantaloni indossati, spuntano fuori, arrotolate con un elastico, banconote del taglio di 20 e 50 euro per complessivi 2150 euro. Scattano i dubbi sulla genuinità del denaro, quindi la decisione dei militari di procedere alla perquisizione del domicilio del 44enne, individuato presso la vicina Luco dei Marsi. In casa, dove l’uomo vive insieme alla compagna, più grande di lui, ed al figlio di questa, vengono ritrovati altri 300 euro, anch’essi di dubbia legalità. La ricerca di ulteriori banconote contraffate si conclude, sorprendentemente, con il rinvenimento di oltre 140 grammi di droga, tra marijuana (139 gr.), hashish (0,35 gr.) e cocaina (0,89 gr.), occultati nei più disparati posti dell’abitazione perquisita, compreso un frigorifero. Lo stupefacente e le banconote contraffate vengono sottoposte a sequestro. Sequestrai anche un bilancino di precisione e un “trita-erba” che sminuzza le foglie di marijuana.
L’operazione si è conclusa con l’arresto in flagranza del 44enne e della compagna sopraggiunta durante la perquisizione domiciliare. Nei confronti di entrambi è stata mossa l’accusa di concorso in detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, solamente per l’uomo, la detenzione di banconote contraffate.
Il terzo occupante della casa, il figlio 37enne dell’arrestata, non trovato al momento della perquisizione, è stato denunciato a piede libero per detenzione di droga ai fini di spaccio e detenzione di banconote contraffatte (300euro rinvenuti nella sua camera da letto).
L’attività di polizia giudiziaria è stata riportata alle valutazioni del p.m. in turno alla procura della Repubblica di Avezzano, che ha iscritto nel registro degli indagati tutte le persone coinvolte. I due arrestati, dietro disposizioni dello stesso p.m., sono stati messi ai domiciliari in attesa della convalida. Nel frattempo, sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire le esatte responsabilità degli indagati in merito alle contestazioni, mentre la contraffazione delle banconote dovrà essere certificata dalla banca d’Italia.