[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/08/09_08_17_CRUA_thumb33.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/09_08_17_CRUA.mp4[/KGVID] L’idea garibaldina, quasi, della ricerca non prettamente remunerativa, se presa in considerazione singolarmente, sembra essere già la sua bandiera di battaglia. “Qui – ha confessato ai microfoni di InfoMediaNews – bisogna lavorare per gli altri. L’Abruzzo – ha esordito – da questo momento in poi decide di scommettere probabilmente su una ricerca regionale, facendo tesoro delle competenze esistenti, anche perché io ho scoperto che questo centro, ad esempio, ne ha tantissime, come sicuramente ce ne sono, di eccellenze, anche negli altri centri di ricerca in Regione”.
Incontrato fra i corridoi ora con respiro più sereno del già noto Crab di Avezzano, oggi convertito definitivamente in Crua, il nuovo Amministratore unico del Centro, Rocco Micucci, fresco di nomina, non si sottrae alle considerazioni del primo impatto e all’esternazione delle prime impressioni del suo nuovo impiego da traghettatore oculato delle eccellenze ricercatrici in Regione Abruzzo.
“L’accentrare in un unico centro le potenzialità, – ha detto – potrà permettere a tutto il sistema di essere ancora più forte. Abbiamo delle attrezzature straordinarie, che possono essere messe a disposizione degli operatori non solamente operanti sul Fucino. Io guardo – ha concluso con forza – con un’occhio ‘regionale’: questa sarà la mia filosofia”.