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Gran Sasso: messa in sicurezza area “Vena Rossa”

Gli interventi di difesa dal rischio valanghe hanno un costo complessivo di 1,6 milioni di euro

COMUNICATO STAMPA
Consegnati i lavori per la realizzazione degli interventi di difesa dal rischio valanghivo nell’area denominata “Vena Rossa” a Fonte Cerreto, sul Gran Sasso.
Le attività, affidate a un’azienda specializzata del settore e che prevedono l’installazione di barriere fermaneve e paravalanghe, avranno una durata di circa quattro mesi, con operai e materiali che verranno trasportati attraverso l’utilizzo di elicotteri.
1,6 milioni il costo complessivo dell’operazione: si tratta di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) erogate dalla Regione Abruzzo al Comune dell’Aquila.
“Con questo piano d’interventi – spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore con delega alla Transizione ecologica, Fabrizio Taranta – verrà messa in sicurezza una zona della nostra montagna di particolare pregio ambientale, perché inserita all’interno del Parco Gran Sasso Monti della Laga, e strategicamente importante sotto il profilo economico in considerazione della presenza di strutture turistico ricettive”.
“A gennaio 2017 – spiega il consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia – proprio in località Vena Rossa fu registrata una slavina che trascinò a valle vegetazione e alberi. Un’altra valanga si verificò, sempre nello stesso punto, a metà degli anni sessanta. Grazie all’impegno di Comune e Regione è ora possibile realizzare opere attese da tempo dalla comunità, operatori e amanti della montagna”.

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