“Occorrono misure urgenti e di buon senso contro l’incredibile escalation di violenza a danno dei medici e degli altri operatori sanitari, dell’ospedale di Pescara. L’obiettivo è certamente dare uno stop agli episodi di aggressione dentro i reparti ospedalieri, con segnali e provvedimenti mirati che risultino efficaci e in aggiunta a quelli eventualmente già esistenti. In tal senso ho raccolto le preoccupazioni degli operatori del servizio di accoglienza, ben 30, a rischio di essere licenziati. Parte di loro potrebbero perdere il posto di lavoro per dar spazio alle guardie giurate. In qualità di consigliere regionale ed ex sindacalista mi preme evidenziare l’importanza di preservare i posti di lavoro in essere. Senza considerare che l’impiego di ulteriori guardie giurate, a mio avviso, non rappresenta la soluzione alla problematica. Sicuramente queste figure professionali fungono da deterrente visibile contro il crimine ma la loro capacità d’intervento è ampiamente limitata, come è noto anche agli autori di atti delinquenziali. Bene se l’organico verrà ampliato di qualche unità per presidiare non solo l’esterno e l’ingresso del pronto soccorso ma per garantire la massima sicurezza di tutti gli operatori sanitari e dei pazienti esiste un’unica soluzione: la presenza delle forze dell’ordine o dell’esercito”. Lo afferma il consigliere di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio.
Comunicato stampa