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L’Aquila, Romano su gravi problemi bilancio di Asm e CTGS

"È arrivata l’ora di smetterla di pensare ai concerti e iniziare a salvare la città dal baratro"

“Sono in profondo rosso i conti delle società partecipate ASM e CTGS e questo fatto dovrebbe generare, negli amministratori che hanno a cuore la città, una grande preoccupazione, sia per la tenuta aziendale che per l’erogazione dei servizi che rischiano di avere gravi conseguenze sui cittadini aquilani.
Il bilancio consolidato, che oggi la maggioranza si è approvato da sola, ha dipinto una situazione incredibile.
ASM e CTGS infatti presentano solo apparentemente utili di bilancio ma nascondono passività che farebbero tremare i polsi a chiunque.
Il CTGS presenterebbe un utile di euro 14.500 mila euro a fronte di ammortamenti da pagare nel 2024 pari a euro 408.000 mila euro.
Peggio va all’ASM che, con un utile di 187.000, nel 2024 dovrà far fronte a un debito di ben 764.000 mila euro.
Questo è quello che emerge dalle carte del bilancio consolidato e dai report semestrali dell’azienda, ma per quanto riguarda ASM, non sono state fornite all’opposizione le relazioni del revisore dei conti, del collegio sindacale e la nota integrativa di bilancio sottoscritta dall’amministratore: un fatto inaudito. Cosa nascondono?
L’Asm continua a presentare enormi problemi di liquidità con esposizione verso il pagamento dei fornitori. Già si sono utilizzati gli aiuti forniti dalla Regione Abruzzo e dal Consiglio comunale per chiudere il bilancio relativo al 2023 e solo con la sospensione delle quote di ammortamento.
Per il 2024 la musica cambia.
Serve responsabilità davanti ad una situazione che se non risolta rischia di portare realmente in default la società:  la guerra con Sulmona e il Cogesa ci costa quasi 1 mln di euro l’anno in più in confronto a prima, senza parlare dei danni e delle difficoltà legate alla piattaforma dovute all’incendio di ottobre 2023. Paghiamo risorse ingenti per il personale interinale senza dar loro una possibilità di lavoro duratura e permanente in pianta organica e con un concorso aperto e fermo al 2022 su cui nessuno parla più e nessuno si scandalizza. I ritardi della giunta comunale nell’acquisto dei mezzi promessi a seguito dell’incendio si ripercuotono sul costo del noleggio mezzi, aumentato nel 2023 e ancora più esoso nel 2024. A questo vanno aggiunti i salti mortali che l’azienda ha dovuto sostenere per la pavimentazione del centro storico e per gli eventi estivi che hanno portato a un aggravio di costi.
Il CTGS riconferma le criticità che coinvolgono il management a cui da tempo chiediamo le dimissioni. I dati più gravi emergono dalla Relazione del revisore dei conti che certifica come il risultato 2023 ha confermato “la necessità di rivedere le politiche dei prezzi e del personale e comunque di aprire a nuove attività di business che possano garantire flussi aggiuntivi rispetto a quelli caratteristici sempre più influenzati dagli effetti del cambiamento climatico e dalla necessità di adeguamento per la mitigazione degli effetti
avversi. La necessità di una revisione del business model ed un aggiornamento della mission e vision aziendale sono fattori imprescindibili con cui si dovrà confrontare la nuova governance, il socio ed i vari enti pubblici coinvolti nella gestione dello sport e del
turismo sul territorio”.
Di fatto il Revisore mette nero su bianco le preoccupazioni dell’opposizione e spiega i tanti emendamenti che da tempo portiamo inutilmente all’attenzione della Giunta comunale. Unitamente a questo sono ancora evidenti i problemi che la società si trascina: il bisogno di un piano industriale armonizzato con i piani d’investimento e che permetta un controllo preciso dei flussi di cassa, il Reclutamento della figura del direttore, il reclutamento di personale da inserire al fine di permettere un avvicendamento del personale da collocare a riposo per raggiunti limiti di età: mi riferisco soprattutto ai caposervizi, indispensabili per il servizio in quota; infine ci sarebbe l’adeguamento dei contratti part time più volte promesso e ancora non affrontato.
Le altre società partecipate resistono a delle contrazioni econom vanno rimarcate riflessioni su cui si attendono dovute risposte: la possibilità di una farmacia in centro storico per l’AFM, l’apertura del servizio alzheimer all’interno dell’ONPI, la necessità di integrare dopo quasi 3 anni il cda del Centro Servizi Anziani con il componente mancante, la redazione di un piano dei trasporti per rendere il servizio AMA più efficiente e più appetibile all’occhio del cittadina.

È arrivata l’ora di smetterla di pensare ai concerti e iniziare a salvare la città dal baratro.

Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali e riservate, tutelate legalmente dal Regolamento UE n.679/2016 e da leggi civili e penali in materia, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente, distruggendone l’originale, ed è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone non autorizzate costituisce condotta punibile penalmente ai sensi degli artt.616 e 618 c.p.p. e che tutti i danni che dovessero derivare, al mittente o a terzi, a causa di tale illecita condotta saranno oggetto di tutela risarcitoria ex art.2043 c.c. dinanzi alla competente autorità giudiziaria.” Così Paolo Romano – L’Aquila Nuova.

Comunicato stampa

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