Il dato è eloquente e incornicia l’Abruzzo tra quelle regioni che, dal punto di vista della crescita del padel, hanno fatto segnare un trend in impennata. Esattamente quattro anni fa, nell’ottobre del 2020, i dati dell’ufficio Data Analysis della Internazional Padel Federation riportavano 35 campi e 19 club in totale nell’intero Abruzzo. Erano gli anni in cui il padel in Italia si accingeva al grande salto partendo da Roma, dove in quell’anno si contavano 500 campi, per espandersi in tutto il Paese. Quattro anni dopo, i campi in Abruzzo sono decuplicati: 325 impianti di gioco (dei quali 142 indoor, il 44% del totale) a fronte di 127 club disseminati nella regione. Pescara – sede della quinta tappa della Mediolanum Padel Cup – è seconda per numero di campi (87 di cui 37 indoor) e circoli (30) dietro a Teramo che conta 105 campi per 39 club. Al terzo posto c’è Chieti con 85 campi e 34 club davanti all’Aquila che conta su 48 campi di gioco per 24 club.
La crescita vertiginosa del padel in Abruzzo si incastona in un trend straordinario per tutto il Paese. Il FIP World Padel Report 2024 ha inquadrato un bilancio per l’Italia che si specchia nella incredibile passione per la racchetta tra cristalli e grate: siamo la seconda nazione al mondo, dopo la Spagna, per numero di strutture, campi, giocatori e fan del padel. Spiega Carlo Ferrara responsabile del FIP Research & Data Analysis Department: “In Italia siamo a un passo dai 10mila campi. Basti pensare che lo scorso giugno eravamo a quota 9.300 campi e appena tre mesi dopo siamo a quota 9500, a fronte di oltre un milione e mezzo di praticanti tra agonisti e amatori. E l’Abruzzo è tra le regioni che stanno crescendo con rapidità impressionante”. Se in cima c’è sempre il Lazio con 1950 campi – seguito dalla Lombardia (1.256 campi) e dalla Sicilia (850) – e la provincia di Roma domina con 1513 campi da gioco e quindi uno ogni 3mila abitanti, Pescara fa segnare un rapporto tra numero di campi e popolazione tra i più bassi al mondo, con un campo di gioco ogni 1380 abitanti. E non vi è dubbio che la sfilata di campioni che si daranno battaglia al Magister Village di Montesilvano nella tappa della Mediolanum Padel Cup, torneo Open FITP da 15mila euro di Prize Money, uno dei più alti d’Italia, contribuirà a spingere ancor di più la disciplina della racchetta corta che ha fatto impazzire gli italiani.
Al Magister sfileranno giocatori di caratura mondiale come Marco Cassetta, numero 5 della classifica italiana FITP, 104 del mondo (è stato il primo italiano a entrare nella top 100) perno della Nazionale vice campione d’Europa che a fine ottobre scenderà in campo a Doha per i Mondiali a squadre. Cassetta, per scaldare i motori prima del Mondiale ha scelto Pescara per l’ultimo torneo di preparazione. Con lui, in campo a Pescara lo spagnolo (con passaporto italiano) Alvaro Montiel Caruso, 19 anni, talento emergente e già nella top 30 FITP. Tra i big pure Emiliano Martin Iriart, (n° 5 ranking FITP prima fascia star) e numero 109 del ranking mondiale, e Fabricio Ivan Cattaneo.
Comunicato stampa