Il Ministero del Turismo ha pubblicato un primo bando, dalla dotazione di 4,6 milioni di euro, per il finanziamento di progetti di formazione professionale altamente qualificante nell’ambito del settore turistico. La pubblicazione di un secondo bando per l’alta formazione è prevista entro la fine dell’anno.
Le risorse del bando, a valere sul Fondo per accrescere il livello professionale del turismo, si articolano in:
– 3,84 milioni di euro per il finanziamento del progetto per corsi di formazione specialistici in servizi turistici strutturati in moduli della durata minima di 40 ore e massima di 260 ore, erogabili anche in modalità online, sessioni in presenza e tirocini sul campo, webinar e seminari;
– oltre 757 mila euro per il finanziamento di progetti per corsi di formazione di eccellenza in servizi turistici di durata ricompresa tra 400 e 500 ore, erogabili in modalità ibrida e con almeno una parte del corso in residenzialità.
I soggetti beneficiari del finanziamento, erogato a fondo perduto, sono le Istituzioni Universitarie, statali e non statali, nonché gli istituti e gli enti di formazione autorizzati e accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e/o dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, con sede su territorio nazionale nonché riconosciuti come istituzioni operanti nel settore della formazione a livello nazionale, europeo e internazionale.
Sarà criterio premiante la collaborazione con le associazioni delle imprese e le imprese stesse che potranno avvalersi dei discenti formati.
Il contributo è rivolto a finanziare l’attività formativa nell’ambito di un ciclo didattico della durata massima di un anno.
Il termine ultimo per partecipare all’avviso è fissato alle ore 12:00 del 22 novembre 2024.
“Con questo bando diamo una risposta concreta alle esigenze di un segmento strategico dell’offerta turistica italiana – dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Investire in formazione significa alzare il livello competitivo del turismo nazionale, accrescere la qualità e garantire un futuro prospero alle nuove generazioni e all’intero ecosistema”.