L’autunno è arrivato e i pipistrelli sono tornati a riposare nelle Grotte di Stiffe. Parte lo studio della colonia che popola le Grotte: sta per incominciare l’ibernazione dei mammiferi, che si risveglieranno con il caldo, quando nasceranno i nuovi piccolini.
Halloween potrà essere anche l’occasione per “incontrare” i pipistrelli all’interno delle Grotte di Stiffe. Manca poco all’inizio vero e proprio dell’ibernazione, il periodo comunemente chiamato letargo: in questi giorni i pipistrelli stanno quindi tornando in grotta, dove passeranno i mesi più freddi.
Il ritorno dei mammiferi volanti offre l’occasione di cominciare lo studio della colonia che le Grotte ospitano. Uno studio che vede la collaborazione dell’Azienda speciale Territorio e Cultura, che gestisce le Grotte, con il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Come spiega il ricercatore Univaq Enrico Lunghi, all’interno delle Grotte “è stata riscontrata la presenza di una colonia di Rinolofi sia maggiori che minori. La colonia conta diverse centinaia di individui. Ed è molto probabile riuscire a vedere i pipistrelli nel periodo invernale poiché questi mammiferi tendono a passare i mesi più freddi all’interno di ambienti in cui la temperatura si mantiene costante”.
Nonostante stia per partire l’ibernazione, i pipistrelli sono ancora attivi: quindi “escono durante la notte dalle grotte per andare a nutrirsi di insetti volanti e, soprattutto di zanzare. Ciò ci fa capire anche la loro importanza nell’equilibrio ambientale, con il contenimento della diffusione di molti insetti”.
“L’accoppiamento avviene all’incirca in questo periodo – continua Lunghi – poi c’è una fase di stop durante l’ibernazione. Al risveglio avviene la fecondazione: i parti avvengono più o meno a fine primavera/inizio estate, poiché la gravidanza dura soltanto qualche settimana. I neonati sono grandi appena pochi centimetri”.
Comunicato stampa