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Scoperti arnesi per manomettere i videopoker: 2 denunce

Nel bagagliaio di un'auto sospetta, i carabinieri di Goriano Sicoli trovano arnesi da scasso e strumenti atti all'offesa. La vera sorpresa nascosta nell'abitacolo: sotto i sedili, recuperati dai militari quattro telefoni cellulari di vecchia generazione, una serie di cavi, adattatori di diverso tipo ed altri strumenti elettronici.

Comunicato Stampa

Sono due uomini di origine straniera, di età compresa tra i 45 e i 51 anni, le persone denunciate lunedì 16 dai militari della stazione di Goriano Sicoli.
Un’auto mai vista in giro da quelle parti, due visi sconosciuti, sono questi gli elementi che portano la pattuglia dei carabinieri a decidere di procedere al controllo della vettura sospetta. I due occupanti appaiono nervosi, risiedono fuori regione, danno spiegazioni fantasiose sul motivo della loro presenza in zona. Uno dei due, poi, è già conosciuto alle forze dell’ordine.

Le circostanze giustificano la perquisizione: nel bagagliaio ci sono diversi arnesi da scasso e strumenti atti all’offesa. La vera sorpresa, però è nascosta nell’abitacolo. Sotto i sedili i carabinieri scovano quattro telefoni cellulari di vecchia generazione, una serie di cavi, adattatori di diverso tipo ed altri strumenti elettronici.
L’equipaggio dà il via ad una serie di verifiche e scopre che su un telefono, privo di SIM Card, è installato un software per il monitoraggio dei parametri di gioco delle apparecchiature comunemente note come video slot o video poker. Si tratta di un dispositivo potenzialmente in grado, una volta collegato, di controllare o alterare l’importo e la frequenza delle vincite. Altri due cellulari, invece, hanno utenze intestate a terze persone, apparentemente estranee ai fatti.

I due uomini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Sulmona, mentre il materiale trovato in loro possesso è stato sequestrato al fine di consentire ulteriori accertamenti.

Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.

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