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I.C. Trasacco: 1a edizione di “Sant’Antonio itinerante”

Protagonisti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, delle prime della scuola secondaria e tutti gli alunni di Collelongo e Villavallelonga

Grande manifestazione all’Istituto Comprensivo di Trasacco che , per la prima edizione del progetto Sant’Antonio itinerante, vede protagonisti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, delle prime della scuola secondaria e tutti gli alunni di Collelongo e Villavallelonga.

Le tradizioni, già importantissime presso le tre comunità, superano le mura della scuola ed entrano prepotentemente nella didattica trasformando, quello che era rito folkloristico, in momento di approfondimento, studio e cultura…e la cultura si è fatta intercultura quando anche gli alunni di nazionalità marocchina, hanno rievocato le loro tradizioni relative alla benedizione del grano durante il mese di gennaio e le hanno fatte conoscere ai coetanei italiani.

I ragazzi della scuola di Trasacco hanno fatto rivivere l’antica sceneggiata de “Ij Mascaritte” aiutati dagli insegnanti, che hanno da subito accolto positivamente la proposta della dirigente dott.ssa Rebecca Palma, e coadiuvati dal dott. Tito Lucarelli, storico ed esperto dell’antica tradizioni popolare. Emozione ed euforia si sono mescolati e hanno creato un’atmosfera di festa lungo le vie di Trasacco che hanno visto sfilare 220 alunni e gli insegnanti accompagnatori. Neanche il freddo pungente ha fermato la carovana che, in tre punti diversi, ha messo magistralmente in scena la rappresentazione.


A Villavallelonga, tutti gli alunni della scuola sono stati accolti dalla banda di Sant’Antonio. I ragazzi del paese hanno inscenato “Il miracolo della famiglia Serafini” spiegando l’origine della Panarda e, come se le emozioni vissute non fossero sufficienti, tutte le associazioni si sono prodigate per allestire un laboratorio per la realizzazione della “corona di Sant’Antonio”. Il progetto si è concluso a Collelongo dove, calorosamente accolti dalle autorità e dalla banda di Sant’Antonio, gli alunni hanno conosciuto, grazie alla studiosa Omerita Ranalli, il significato del torcione, hanno visitato la “Cottora degli Ebrei” e infine realizzato, presso la scuola di Collelongo, le conche con materiali di facile consumo.

La più bella scoperta…piccoli musicisti che fin dai primi anni di vita suonano la fisarmonica, strumento poco moderno, che rappresenta a Collelongo e a Villavallelonga il forte legame con la tradizione e il culto di Sant’Antonio Abate.

 

Comunicato stampa

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