Lunedì 3 febbraio presso il Teatro Comunale di Pratola Peligna …” la compagnia Fantacadabra e il TSA presenteranno lo spettacolo: “IO MI RICORDO…” per la “Giornata della Memoria”. Lo spettacolo concluderà
la sua tournee martedì 12 febbraio a Civitella Roveto.
Con lo spettacolo “Io mi ricordo…” la compagnia Fantacadabra e il TSA partecipano alla “Giornata della Memoria” per commemorare le vittime della Shoah proponendo anche quest’anno un progetto speciale in ricordo della Shoah. “Io mi ricordo…” con in scena Laura Tiberi e Antonella Palombizio. Le scene di Santo Cicco e la regia di Mario Fracassi
“Perché non posso più andare a scuola papà?” “Perché siamo ebrei …” Storie dolorose, indimenticabili, quelle di Etty, Hanna, Liliana e … Storie di cui il mondo deve farsi portatore per tramandare quello che è
stato e che non deve mai più accadere. Racconti che nascono dalla personale esigenza di aiutare le giovani coscienze a familiarizzare con fatti dolorosi che fanno parte del nostro passato attraverso gli
strumenti più adatti. Lo spettacolo ci parla in modo semplice, diretto.
Racconta di infanzie felici e spensierate, quelle di Etty, Hanna e di Liliana. Bambine e donne di un’adolescenza stravolta, di viaggi al limite della sopravvivenza e di prigionie che si fatica ad immaginare. E
per qualcuna, di un ritorno, difficile, faticoso e di un amore, infine, che fa rinascere.
Lo spettacolo si mostra più che mai fondamentale, imprescindibile in un momento storico in cui i temi della guerra, della sopraffazione, dell’immigrazione, della sovranità nazionale, dei confini, tornano a dover essere affrontati in un modo sconvolgente. La forza del racconto di vite reali, di fatti realmente accaduti, rende tangibile la precarietà di molti traguardi civili raggiunti dall’uomo.
QUANDO LA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEL TEATRO MERAVIGLIA ANCORA… Israele, Palestina, Libia, Russia, Ucraina, Afghanistan, Siria, Iraq, Yemen… SEMPRE E PER SEMPRE DALLA PARTE DELLA PACE!
In un tempo storico in cui dilagano nuove e pericolose indifferenze e un certo disimpegno sociale falsamente giustificato dall’inutilità della riflessione e dell’azione individuale, “Io mi ricordo” è un richiamo
alla responsabilità, un riflettore acceso sull’Uomo e sulle dimensioni più oscure e più nascoste che potenzialmente lo connotano e che vanno conosciute, esplorate e consapevolmente svuotate.
Il racconto dei fatti si veste di emozioni, grazie alla splendida attrice Laura Tiberi che, con grande credibilità, accompagna lo spettatore nelle pieghe di una storia che, in realtà, è mille storie: l’assurdità della violenza, la prevaricazione gratuita, la negazione della dignità, l’annullamento della persona, infatti, sono proprie della
Shoah come della totalità di altri genocidi perpetrati in nome di guerre e di ideologie. Sul palco la Tiberi è accompagnata dall’artista Antonella Palombizio in una simbiosi riuscitissima fra discorso e disegno, movimento del racconto e animazione grafica, temperatura delle parole e del colore in ogni singola scena. L’effetto percepito è quello di un pugno nello stomaco dato con una delicatezza e con una cura
estreme: una sorta di ossimoro teatrale e reale allo stesso tempo. La musica utilizzata è profondamente evocativa: risulta agevole popolare il racconto di particolari nitidamente immaginati attraverso le parole.
Ecco persone che non sono più tali: marciano verso la “porta verde” e scompaiono come fossero pietre gettate via, per gioco, per calcolo, in realtà per nulla, con una facilità disarmante. Chi ritorna sente il peso
dell’esistenza e la responsabilità del ricordo. Un plauso alla regia di Mario Fracassi: non è scontato parlare ancora di Shoah lasciando negli spettatori l’interrogativo “perché?” Oggi quell’interrogativo pungola di più, si arricchisce, dona il fastidio di dover pensare, offre il dubbio che anche chi ha subìto possa dimenticare e perpetrare. Allora, più che mai, ricordare urge, necessita, è oggetto di dovere collettivo. (FABIANA IACOVITTI)
Comunicato stampa