Giovedì 6 ottobre, alle ore 17.00, nella sala della lauree della Facoltà di Scienze politiche, sarà presentato il Corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni, attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, con lo scopo di formare personale amministrativo qualificato per attuare l’innovazione nella Pubblica Amministrazione.
Per questo è rivolto anche a tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
Interverranno il rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico, il preside della Facoltà di Scienze politiche Enrico Del Colle, il coordinatore del Corso di laurea Salvatore Cimini, il manager didattico della Facoltà Maria Laura Terzini e alcuni docenti del Corso di laurea in Scienze delle Amministrazioni.
«Da alcuni anni, ha spiegato Salvatore Cimini, coordinatore del Corso di laurea, è in atto un processo di riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni volto a rinnovare e trasformare non solo le procedure, ma anche le modalità con cui il sistema pubblico si relaziona nei rapporti diretti con il cittadino, con il fine di migliorare la qualità dei servizi resi. Tutto ciò richiede figure professionali pubbliche dotate, oltre che di valide basi culturali, anche di capacità tecnico-pratiche e di efficaci metodologie operative».
«Il Corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni – ha continuato Cimini – nasce per rispondere a questa esigenza e, con un approccio interdisciplinare, offre le nozioni concettuali indispensabili per comprendere e padroneggiare i meccanismi di funzionamento delle Amministrazioni pubbliche».
Nell’incontro di presentazione, saranno illustrati i contenuti del corso, le innovative modalità di erogazione della didattica anche a distanza, le modalità di apprendimento assistito per tutto il percorso formativo e i seminari di approfondimento con gli esperti del settore.
L’evento sarà anche occasione di confronto con amministratori, dirigenti e dipendenti pubblici, per raccogliere spunti ed esigenze utili per l’organizzazione di incontri tematici sulle problematiche più ricorrenti.
Fonte: AGI
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