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Presentata iniziativa “Io adotto un campione”

Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Margherita

Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Margherita, promossa dai Club Service di L’Aquila Lions, Rotary, Rotary Gran Sasso d’Italia, Soroptimist, Kiwanis e Panathlon, è stata resa pubblica l’adesione dei Club cittadini alla campagna “Io adotto un campione” promossa a livello nazionale dalla Special Olympisc Italia, che ha permesso di dare all’atleta aquilano Christian Dervishi (specialità sci nordico) il giusto supporto economico per partecipare al più importante evento sportivo mondiale dedicato alle persone con disabilità intellettive organizzato per la prima volta in Italia: gli Special Olympics World Winter Games di Torino
Presente alla conferenza stampa anche Pietro D’Alfonso, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Abruzzi, che ha scelto di adottare Agnese Rocchi, altra atleta aquilana sempre nella specialità sci nordico.
Christian e Agnese sono gli unici atleti abruzzesi convocati per rappresentare l’Italia ai Giochi Mondiali Invernali di Torino, in programma dall’8 al 15 marzo.
Durante l’incontro, il presidente di Special Olympics Abruzzo, Guido Grecchi, ha manifestato la sua profonda commozione per la solidarietà dimostrata dai Club Service aquilani e dall’Associazione Nazionale Alpini Abruzzi. “Christian e Agnese avranno così la spinta di oltre 600 associati dei Club e dell’ANA che tifano per loro. Questa competizione rappresenta un evento umanitario fondamentale, perché in Italia la mentalità sulle persone con disabilità intellettiva fatica ancora a cambiare”, ha dichiarato Grecchi.
L’evento sportivo internazionale vedrà la partecipazione di 102 nazioni, 1.500 atleti, oltre 100mila spettatori e 2mila volontari, per lo più studenti, oltre alla presenza di mille media accreditati.
Alla presentazione dell’iniziativa hanno preso parte, oltre a Guido Grecchi, anche l’assessore regionale Roberto Santangelo, il consigliere comunale Leonardo Scimia, in rappresentanza del sindaco Pierluigi Biondi e tutti i presidenti dei Club Service che hanno adottato Christian: Roberta Spaziani (Lions Club L’Aquila), Nicoletta Proietti (Rotary Club L’Aquila), Carla Lettere (Rotary Club Gran Sasso d’Italia), Nora Concordia (Soroptimist Club L’Aquila), Roberto Carrozzi (Kiwanis Club L’Aquila) e Antonio D’Ercole, vice presidente vicario del Panathlon Club L’Aquila.
“E’ il sogno di ogni sportivo, e gli Atleti Special Olympics non fanno eccezione, partecipare ad un evento mondiale indossando la maglia azzurra. Dare il nostro contributo per far avverare questo sogno è motivo di orgoglio e strumento di valorizzazione del grande lavoro di inclusione che, attraverso lo sport, il Team Abruzzo della Special Olympics fa da anni nella comunità aquilana, riuscendo ad esprimere due dei 63 atleti che rappresenteranno l’Italia ai Giochi mondiali. La costanza, la determinazione e la resilienza con le quali questi atleti affrontano ogni difficoltà, sempre a testa alta, mettendo in campo capacità e talenti e dimostrando al mondo intero che, con la forza di volontà, tutto diventa possibile, deve insegnare a tutti noi che, in verità, l’unico avversario da vincere è rappresentato dai “nostri” limiti” hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti dei sei Club Service aquilani.
I quali  hanno anche ribadito il loro entusiasmo nell’aver adottato Christian per questa iniziativa, accogliendo con convinzione la proposta avanzata da Guido Grecchi: “Lo sport ha il potere di abbattere ogni barriera. Non è solo agonismo, ma anche strumento di inclusione. Christian e Agnese dimostreranno anche in questa occasione di poter volare oltre ogni limite”.
Anche il presidente dell’ANA Abruzzi, Pietro D’Alfonso, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “‘Io adotto un campione’ lascerà un segno profondo nella nostra associazione. Siamo onorati di sostenere Agnese e di offrirle questa straordinaria opportunità di confronto e crescita”.
Il Lions Club L’Aquila ringrazia tutte le istituzioni, le associazioni e i Club Service che hanno reso possibile questo progetto di inclusione e sostegno ai giovani atleti speciali, dimostrando ancora una volta che lo sport è uno strumento straordinario per costruire una società più giusta e solidale.

 

Comunicato stampa

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