Sarà presentato lunedì, 10 marzo, alle 17 e 30, nella Casa dell’Amicizia, a Luco dei Marsi, lo Sportello di ascolto psicologico e psichiatrico, completamente gratuito, messo a disposizione della cittadinanza dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’associazione “Veronica Gaia di Orio”.
Al centro dell’incontro, “Chiedimi come sto”, focus a cura del Prof. Ferdinando di Orio, psichiatra e presidente dell’Associazione, sui temi del disagio e del disturbo psichico, con particolare riguardo ai giovani, che sempre più spesso ne sono vittime, al cospetto di un mondo degli adulti che non sempre, e non sempre efficacemente, riesce a cogliere e decodificare i segnali del disagio e a offrire un aiuto adeguato.
Una realtà, oggi vera emergenza sociale, fatta di infinite sfaccettature, tanto nelle cause quanto nelle manifestazioni, che tra gli elementi caratterizzanti possono includere apatia, depressione, significative alterazioni dell’umore e del comportamento, isolamento, disturbi alimentari o del sonno, abuso di sostanze o altri comportamenti ad alto rischio, tra altri, ma che riporta sempre a una condizione complessa che coinvolge più piani, dalla sfera comportamentale a quella affettiva della persona. Il servizio sarà rivolto a tutta la cittadinanza, con particolare riguardo ai giovani in situazione di fragilità e alle loro famiglie, e sarà curato da psicologi e psichiatri professionisti. L’iniziativa vedrà la presenza di S.E.R. Monsignor Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi, da sempre attento e sensibile alle tematiche relative al mondo giovanile e alle emergenze sociali.
“É un servizio che vuole dare un’efficace e accessibile risposta a problemi dilaganti”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “assumono diverse forme, ma con conseguenze in ogni caso gravi quando non peggio. In particolare per i giovani, nell’illusorietà di un mondo iperconnnesso che li vede invece sempre più soli, stretti tra mille sollecitazioni e una crescente sensazione di vuoto. Ringrazio il Prof. Ferdinando di Orio, straordinaria persona e professionista, che oggi offre la sua esperienza e il suo prezioso impegno, con le stimate professionalità presenti nell’Associazione “Veronica Gaia di Orio”, a favore della nostra Comunità, cui è stato già concretamente vicino anche durante la pandemia, e grazie al quale abbiamo potuto realizzare questo progetto”.