Dopo mesi di trattative a cui hanno fatto seguito l’avvio delle procedure di raffreddamento e conciliazione, lo stato di agitazione dei lavoratori delle cooperative, presidi all’interno dell’aula consiliare del Comune e ancora numerose trattative e manifestazioni, in data 28 settembre 2017, presso l’ufficio del sindaco è stato finalmente siglato un accordo tra le scriventi FpCgil, Uil fpl, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, l’assessore regionale, Andrea Gerosolimo, il presidente della Cooperativa sociale ‘Satic’, Sigismondo Canepari e il presidente della Cooperativa sociale ‘Crea Service’, Gianluca Peluso, unitamente al Coordinatore del servizio di custodia e sorveglianza della cooperativa, Guerino Avignone.
L’accordo prevede, per quanto riguarda la gestione del servizio di custodia e sorveglianza degli immobili di proprietà del comune di sulmona, il riassorbimento e quindi l’assunzione a tempo indeterminato e senza periodo di prova (da parte della ‘Crea Service’) di 5 lavoratori provenienti dalla cooperativa ‘Satic’ che in questi mesi ha mantenuto i rapporti di lavoro in essere, nonostante la lunga interruzione del servizio.
A seguito del predetto accordo a decorrere da lunedì prossimo, 2 ottobre, i lavoratori ricominceranno a prestare la propria attività lavorativa al fine di poter al meglio garantire il predetto servizio di custodia.
«Un primo tassello della lunga vertenza trova finalmente sbocco in una soluzione che tutti si auspicavano ma che è stato raggiunto non senza diverse difficoltà – hanno dichiarato Anthony Pasqualone della FP CGIL e Nicola Cieri della UIL FPL –
cogliamo l’occasione per augurare alle lavoratrici e ai lavoratori un nuovo inizio e un buon lavoro. Contestualmente, continueremo a mantenere aperto il tavolo di concertazione istituito nell’accordo del 3 giugno scorso, affinché possa essere definitivamente risolta la complessa vertenza dei lavoratori delle cooperative che si occupavano, all’interno del Comune, di diverse tipologie di servizi, tra cui il servizio di back e front Office, il servizio tributi, l’ufficio sisma, i servizi tecnici, i servizi di assistenza tecnica ed i servizi alla persona (farmacia comunale e sociale); vertenza che, per quanto ci riguarda, potrà trovare uno sbocco positivo solo attraverso il completo e celere compimento del processo di esternalizzazione avviato dall’amministrazione comunale che non dovrá prescindere dalla completa salvaguardia dei livelli occupazionali, in merito al quale continueremo a sollecitare la definizione delle procedure che da tempo si stanno prolungando e che, se non affrontate in maniera decisa e concreta, provocherebbero una nuova situazione di empasse a cui nessuno, di questo vogliamo essere certi, vorrà assistere. In conclusione ribadiamo l’utilità della clausola di salvaguardia sociale per la quale da sempre ci siamo battuti ai fini della promozione della stabilità occupazionale del personale impiegato, della uniformità dei trattamenti contrattuali e per assicurare ai lavoratori i diritti acquisiti».
A seguito del predetto accordo a decorrere da lunedì prossimo, 2 ottobre, i lavoratori ricominceranno a prestare la propria attività lavorativa al fine di poter al meglio garantire il predetto servizio di custodia.
«Un primo tassello della lunga vertenza trova finalmente sbocco in una soluzione che tutti si auspicavano ma che è stato raggiunto non senza diverse difficoltà – hanno dichiarato Anthony Pasqualone della FP CGIL e Nicola Cieri della UIL FPL –
cogliamo l’occasione per augurare alle lavoratrici e ai lavoratori un nuovo inizio e un buon lavoro. Contestualmente, continueremo a mantenere aperto il tavolo di concertazione istituito nell’accordo del 3 giugno scorso, affinché possa essere definitivamente risolta la complessa vertenza dei lavoratori delle cooperative che si occupavano, all’interno del Comune, di diverse tipologie di servizi, tra cui il servizio di back e front Office, il servizio tributi, l’ufficio sisma, i servizi tecnici, i servizi di assistenza tecnica ed i servizi alla persona (farmacia comunale e sociale); vertenza che, per quanto ci riguarda, potrà trovare uno sbocco positivo solo attraverso il completo e celere compimento del processo di esternalizzazione avviato dall’amministrazione comunale che non dovrá prescindere dalla completa salvaguardia dei livelli occupazionali, in merito al quale continueremo a sollecitare la definizione delle procedure che da tempo si stanno prolungando e che, se non affrontate in maniera decisa e concreta, provocherebbero una nuova situazione di empasse a cui nessuno, di questo vogliamo essere certi, vorrà assistere. In conclusione ribadiamo l’utilità della clausola di salvaguardia sociale per la quale da sempre ci siamo battuti ai fini della promozione della stabilità occupazionale del personale impiegato, della uniformità dei trattamenti contrattuali e per assicurare ai lavoratori i diritti acquisiti».
Fonte: FP CGIL Anthony Pasqualone – UIL FPL Nicola Cieri
Foto di rete8.it