[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/10/19_10_1720ASSOLUZIONE20GIULIO20LANCIA_thumb38.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/19_10_17%20ASSOLUZIONE%20GIULIO%20LANCIA.mp4[/KGVID] «È la fine di un incubo». Questo il senso delle parole di Giulio Lancia, primo cittadino di San Vincenzo Valle Roveto ed ex dirigente della società cooperativa modenese Cpl Concordia, assolto in primo grado dal Tribunale di Napoli Nord, secondo la formula: ‘il fatto non sussiste’.
Tre anni fa l’accusa, ai danni di Lancia, di un manager societario e del presidente della Cpl Concordia. L’avviso di garanzia era relativo a lavori svolti 16 anni prima nell’agro aversano. L’accusa era di quelle che creano scalpore e scandalo mediatico: concorso esterno in associazione mafiosa, relativamente al periodo in cui Lancia era direttore di cantiere.
Dopo molti mesi di indagine, Lancia è stato rinviato a giudizio immediato. Due mesi fa il Pm aveva chiesto 8 anni di reclusione per i tre indagati. A difendere il primo cittadino l’avvocato Bruno Larosa. L’indagine, durata più di 2 anni e mezzo, ha, inevitabilmente, inciso sulla vita amministrativa e non solo.