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Riconoscimenti nazionali all’Istituto Giovanni XXIII di Avezzano: insegnanti presenti alla Conferenza eTwinning a Bologna

La qualità, quasi sempre, paga. Prova concreta di una verità, dai connotati pressoché scientifici, è il lavoro delle insegnanti e degli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Avezzano, presenti alla conferenza eTwinning, svoltasi a Bologna dal 16 al 18 novembre scorsi, in rappresentanza dei risultati raggiunti a livello internazionale con il progetto europeo realizzato lo scorso anno, dalle classi IA e IB, ora attuali IIA e IIB.

 

«‘Small Imprints’, ‘Sharing our cultural emotions on word and heritage with European eTwinners’ e ‘Let’s play our traditional children’s games together!’, sono i progetti eTwinning che hanno ricevuto il certificato di qualità nazionale e per uno anche europeo, per l’anno scolastico 2016-2017, nell’Istituto Comprensivo ‘Vivenza-Giovanni XXIII di Avezzano, presieduto dal professor Roberto Puliti. Le Insegnanti coinvolte, Antonini Francesca Romana, Bove Anna Rita, Celeste Colomba, Di Giulio Monica, per la Scuola Primaria, e Blasetti Maria Rita, per la Scuola dell’Infanzia, insieme ai propri alunni, hanno contribuito all’acquisizione dello sviluppo del pensiero critico, alla capacità di mettere a frutto una creatività che nasce dalla conoscenza, alla crescita della capacità di assumersi responsabilità in percorsi formativi integrati e rispettosi di quella crescita che vede gli alunni costruttori attivi della propria formazione», riferisce una nota giunta alla nostra Redazione.

 

La piattaforma eTwinning, la più grande rete di scuole in ambito europeo, presente da più di dieci anni, vede coinvolti molti docenti dell’Istituto e l’importante contributo offerto dai lavori dei progetti, selezionati per il Quality label, concorre al raggiungimento del senso di appartenenza dei giovani di oggi e di domani alla società europea, promossa dall’unione d’intenti formativi offerti da Paesi di diversa provenienza che contribuiscono alla nascita della ‘prima vera generazione di giovani europei’(Umberto Eco). Giovani alunni, quindi, alle prese con la socializzazione, con scambi culturali e, al tempo stesso, con l’apprendimento di un senso di appartenenza e di responsabilizzazione in quanto cittadini del mondo e, nello specifico, dell’Europa.

 

Obiettivi ambiziosi, ampi e di prospettiva, contornati dall’integrazione tra le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nel sistema d’istruzione, e proprio «la formazione attraverso i gemellaggi elettronici, è stata premiata, lo scorso novembre, con l’invito delle Insegnanti Antonini, Bove e Celeste al più importante appuntamento dell’anno: la conferenza nazionale – quest’anno svoltasi a Bologna – che, ogni anno, approfondisce e riflette su tematiche importanti per la crescita della professionalità docente (documentazione, condivisione, inclusione) e sullo studio di ogni percorso possibile ed innovativo per ogni ragazza e ogni ragazzo che, attraverso la scuola, dovrebbe assumere ruolo ed identità di cittadino europeo».

La sfida al futuro è appena iniziata, ma personale e allievi della scuola primaria avezzanese non si sono fatti trovare impreparati. Il segreto, anche per gli anni e le occasioni che verranno, sarà adottare buone pratiche didattiche, che si approprino dell’innovazione, per una cultura che corra, veloce, come il contemporaneo tempo scandito dalle novità tecnologiche.

 

 

 

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