[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/12/28_12_17_CENTRALE20SNAM_DIMISSIONI20SINDACI20VALLE20PELIGNA_thumb31.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/28_12_17_CENTRALE%20SNAM_DIMISSIONI%20SINDACI%20VALLE%20PELIGNA.mp4[/KGVID]L’incubo rischia di diventare realtà, è proprio il caso della Valle Peligna che sta vivendo questi giorni di festa, si fa per dire, tra rabbia e paura, dopo l’ok del governo e della presidenza del consiglio dei ministri, a pochi giorni delle camere, alla realizzazione della centrale di compressione Snam, in località Case Pente di Sulmona. La pratica era in stallo da almeno due anni e la decisione del premier Gentiloni di riportarla in discussione ha letteralmente spiazzato l’intero comprensorio, che si è immediatamente unito in una battaglia comune. Sono ore di rivolta per la Valle Peligna, da dove il primo cittadino di Sulmona e altri 21 sindaci, domani, partiranno per Roma, per riconsegnare le fasce tricolore nelle mani del premier Gentiloni. Le dimissioni del sindaco Annamaria Casini, sono state protocollate nella giornata di ieri e nella nota si parla di cinismo della politica e di violenza messa in atto contro il territorio, definendo le dimissioni un atto di forza per lottare al fianco della città. Dalla Regione Abruzzo, arriva l’annuncio di un ricorso al Tar e i cittadini sono già pronti per la mobilitazione.
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