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‘Maratona Dannunziana’: la Lilt presente di nuovo all’appello

La maratona quest’anno oltre a rinnovare la sinergia con la Lilt, la famiglia di Roberto Straccia, il ragazzo scomparso nel 2012 e quella di Duilio Fornarola, maratoneta storico morto durante la corsa di due anni fa, quest’anno accoglierà anche la campagna del Comune dedicata all’affido; l’evento rientra infatti fra quelli di punta del Mese dell’Affido che si completerà ai primi di novembre.

«Lanciamo un evento importante che mette Pescara al centro dell’attenzione sia per la qualità dell’organizzazione che per il percorso – dice l’assessore allo Sport Giuliano Diodati – ringrazio gli organizzatori per questo, perché hanno messo in piedi una manifestazione bellissima e aperta a tutte le possibilità. Speriamo in una ricca partecipazione e in una bella giornata e confidiamo anche nella disponibilità dei cittadini. Siamo certi che la città abbia metabolizzato l’evento, che fa bene anche alla promozione turistica, tanto da poter superare anche le piccole difficoltà di movimento che una manifestazione inevitabilmente comporta, perché gli atleti gareggino in sicurezza. Sport e solidarietà: quest’anno la maratona sarà testimonial per la conoscenza di uno strumento particolare qual è l’affido familiare e uno degli eventi di punta del Mese dell’affido».
«L’iniziativa è infatti collegata alla maratona – aggiunge il neo assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino – il Servizio delle Politiche sociali svolgerà un’attività di sensibilizzazione nel corso della giornata sia con la distribuzione di informazione e documenti a cura dell’equipe affido del Comune, sia grazie al contributo dei maratoneti che avranno il simbolo stampato sulle maglie e lo faranno correre per tutto il percorso. Un’iniziativa che fa parte di un mese di promozione, un momento unico perché si abbina alla festa dello sport un impegno di carattere sociale. Sensibilizziamo le famiglie a prendersi in carico bambini che non possono più restare nelle famiglie d’origine, con la missione di accompagnarli in un percorso che consenta loro di rientrare in famiglia. Il Comune – osserva Allegrino – ha tanto bisogno di estendere il servizio e coinvolgere, sensibilizzando. Farlo attraverso lo sport crea condivisione e una capillarizzazione delle informazioni».

«Ringrazio l’Amministrazione che è stata vicino alla mia famiglia e alla memoria di mio padre – così Mario Fornarola, figlio di Duilio, il maratoneta scomparso durante la corsa, due anni fa – terrò caro sempre questo gesto e la posa della mattonella alla memoria di mio padre che è stata posta lo scorso anno. Quest’anno faremo una passeggiata per papà e lo ricorderemo con un Dvd».

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Redazione IMN