«Il nostro mare trattato come una cloaca. La Regione Abruzzo dice sì ad uno scempio che renderà una perla blu dell’adriatico il cassonetto dei rifiuti del porto di Ortona. La costa adriatica è già in una situazione ampiamente compromessa dagli sversamenti che arrivano dai fiumi dell’interno verso il mare, in modo particolare nella zona che da Pescara sud arriva fino a Montesilvano, adesso per una serie di scelte scellerate dal punto di vista del buon senso si andrà a compromettere anche la costa teramana nei pressi di Pineto. Tutto questo è inaccettabile e la Regione ancora una volta autorizza senza avere una visione del futuro ed una reale programmazione sul territorio, ma soprattutto continuando ad aggredire il patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Abruzzo. – Ad affermarlo è Riccardo Mercante consigliere regionale M5S che continua – il nostro territorio nel turismo estivo vede una delle maggiori fonti di sostentamento e di possibili attività di sviluppo. Ci chiediamo cosa possa aver spinto l’attuale maggioranza della Regione Abruzzo a dare un parere favorevole a questo tipo di operazione e se sono stati previsti tutti i rischi sia dal punto di vista ambientale che di immagine che la costa teramana si troverà a dover affrontare».
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