La questione della tutela ambientale sembra essere finalmente entrata nel cuore dell’azione amministrativa avezzanese, e questo non può che rappresentare un passaggio significativo per il nostro territorio. La recente acquisizione di nuove foto-trappole, in particolare, s’inserisce in un percorso positivo di attenzione e lotta all’abbandono dei rifiuti per il quale va reso merito alla giunta De Angelis ed all’assessore Presutti in particolare.
Perché questo percorso trovi un compimento più ampio, tuttavia, sembra necessaria un’azione congiunta delle diverse amministrazioni presenti sul territorio. E tale concorso è maggiormente necessario lì dove il controllo risulta più complesso.
Come associazione Mapuche cerchiamo da diversi anni di combattere questa battaglia di civiltà sul territorio dei piani palentini, su cui convergono quattro diverse amministrazioni comunali, attraverso iniziative di sensibilizzazione e di recupero ambientale. Purtroppo però non basta, non solo perché l’inciviltà e le pratiche illegali sono dure a morire, ma anche perché le azioni di controllo non riescono ad essere organiche e si traducono quasi sempre in uno ‘spostamento’ delle microdiscariche da una zona all’altra dell’area.
È evidente, purtroppo, che la sola ‘educazione ecologica’ non può garantire la scomparsa del fenomeno di abbandono dei rifiuti, e che, allo stato attuale delle cose, l’attività di controllo e sanzionamento è ancora strettamente necessaria. Non solo in una prospettiva di tutela dell’ambiente, ma anche per innescare il circolo virtuoso sull’economia e sul turismo che il nostro territorio merita.
Per questo, oltre a rendere merito all’azione dell’amministrazione avezzanese, l’associazione giovanile auspica che l’attività di controllo si estenda a quote crescenti del territorio e che si possa istituire un tavolo permanente inter-comunale sul tema della tutela ambientale. Nel nostro piccolo, siamo pronti a fare la nostra parte.
Fonte e foto: associazione mapuche