C’è un altro indagato nell’inchiesta della procura di Pescara denominata ‘Earthquake’, che ha portato alla luce presunte tangenti per gli appalti legati alla ricostruzione post-sisma a Bussi (Pescara) e Bugnara (L’Aquila). Intanto, il gip Gianluca Sarandrea ha revocato gli arresti domiciliari a carico di Antonio D’Angelo, 58enne di Pratola Peligna (L’Aquila), finito nell’inchiesta in qualità di ‘rup’ (responsabile unico del procedimento) della gara per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di ricostruzione ex novo della scuola elementare e materna ‘V. Clemente’ di Bugnara (L’Aquila). D’Angelo ha presentato un certificato medico per provare che il giorno dell’incontro con uno degli accusatori si trovava in un altro luogo. Gli inquirenti sono al lavoro per le verifiche del caso. D’Angelo resta comunque indagato. L’inchiesta coordinata dal procuratore capo facente funzioni della Procura della Repubblica di Pescara, Cristina Tedeschini, e dai sostituti Mirvana Di Serio e Anna Rita Mantini, conta ora complessivamente 12 indagati.
Fonte: AGI
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