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Festa dell’atletica abruzzese, tra immortali glorie e nuove promesse: trionfo di premi per il 2017

Il sudore, la fatica, la dedizione, anima e corpo, alla passione per lo sport sono stati puntualmente premiati in Abruzzo, in occasione della Festa dell’atletica. Sabato 17 marzo, a L’Aquila, all’interno della Sala dell’Ance, in via De Gasperi, l’appuntamento con la realtà sportiva della terra d’Abruzzo. Una realtà di società, di atleti, dirigenti, allenatori e giudici di gara. Un’occasione per assegnare premi e riconoscimenti a chi si è distinto per meriti sportivi, a chi ha alle spalle una carriera da esempio e a chi porta avanti, con continuità e professionalità, l’attività sportiva nazionale e anche quella promozionale.

 

Ospiti importanti – basti pensare alla mezzofondista Gaia Sabbatini, allenata da Marcello Vicerè, e alla martellista Alessia Beneduce, allenata da Enzo Imbastaro, due atlete di livello internazionale, in quanto entrambe hanno conquistato le finali agli Europei Under 20, dopo la conquista di medaglie d’oro a livello nazionale – per premi altrettanto importanti, quindi. Sono stati ben 36 gli atleti premiati, distintisi nelle varie discipline sportive: dal mezzofondo, al peso indoor, passando per la corsa a ostacoli e la marcia.

 

 

La manifestazione, organizzata quest’anno dalla Fidal, sezione aquilana, ha visto la presenza, tra gli altri, del vice presidente nazionale Fidal, Ida Nicolini, l’assessore regionale allo sport Silvio Paolucci, il Coordinatore regionale del MIUR, Antonio Passacantando, il Presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro e alcuni presidenti Fidal regionali, Scorzoso e Mucci, rispettivamente Fidal Marche e Fidal Molise.

 

 

29356563_10204631100054919_2138877474136653824_nMarsica presente, rappresentata da una delle personalità di spicco del mondo sportivo territoriale, al quale è stato conferito il premio ad una carriera degna non solo di nota, maturata in anni e anni di impegno nel settore dello sport a 360 gradi. Personalità rispondente al profilo a spalle larghe di Alvise Di Salvatore, presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica marsicana, con sede operativa a Trasacco, ‘Plus Ultra’.  40 anni di passione messa al servizio dell’attività sportiva, l’atletica in particolare, ad incominciare «da quando – ricorda nostalgicamente il Presidente Plus Ultra alla nostra Redazione – mi dilettavo ad accompagnare a correre mio fratello Corrado, arrivando al passo della formazione di una società sportiva, che è cresciuta nel tempo, fino a divenire una splendida e grande realtà». «Un premio particolarmente gradito, che mi riempie d’orgoglio per quanto fatto, sempre coltivando lo spirito dello stare bene insieme, sulla scia dei valori positivi che lo sport veicola», aggiunge Di Salvatore.

 

Premio speciale alla carriera per Alvise Di Salvatore, dunque, tra i tre dirigenti che hanno ricevuto un riconoscimento, assieme a Maurizio Salvi e Michele Giancristofaro. Parole e onorificenze per racchiudere – in una sintesi che non tralasciasse alcuno dei valori dello sport, regalati da un 2017 appena archiviato – un anno di gare, di passioni messe in campo ed in gioco, di allenamenti quotidiani, di sudore speso per raggiungere risultati, sotto forma di precisi e concreti obiettivi. «Il mondo dell’atletica – bello ed affascinante per chi lo vive col cuore, è anche una realtà complessa, un sistema di valori sociali e tecnici, da interpretare e tradurre consapevolmente in atti concreti», ha dichiarato nell’occasione Concetta Balsorio, presidente FidalAbruzzo.

 

«Un discorso a parte, poi, merita la Convenzione, poiché è stato necessario trovare le giuste intese e le reciproche convenienze culturali tra Fidal Abruzzo e le Università del territorio. I Tecnici sono fondamentali per un movimento di atleti importanti per qualità e quantità, ecco perché ho ritenuto opportuno dare spazio alla loro formazione e al loro aggiornamento». «Il 2017, comunque, in generale è stato un anno da record per i risultati raggiunti sportivamente parlando. Quindi un grazie va ai protagonisti dello sport d’Abruzzo, atleti e tecnici su tutti».

 

 

Foto di: Social Network

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