È questa la direzione tracciata dalla Coalizione nel corso di una riunione, tenutasi nelle ultime ore alla presenza dei capigruppo, della consigliera Sonia Di Stefano e di un delegato del consigliere Giovanni Luccitti. «Abbiamo offerto sin dal principio piena disponibilità a un confronto unitario e costruttivo per amministrare la città. Lo abbiamo detto ancor prima della sentenza del Tar, lo abbiamo ripetuto, con pieno senso di responsabilità, durante i mesi intercorsi tra quella sentenza e il pronunciamento del Consiglio di Stato, lo abbiamo persino ribadito in Consiglio comunale,dove dieci consiglieri hanno sottoscritto anche un documento ufficiale. La risposta da parte di De Angelis è stata sempre un secco “no”, prima, durante e dopo ogni sentenza sull’assegnazione della maggioranza. Più volte egli ha ribadito che, nell’ipotesi, avrebbe preferito aprire la strada al commissariamento con le dimissioni, riaffermando in più di un’occasione che non avrebbe mai fatto “patti con la compagine contrapposta”. A fronte di ciò, e preso atto della possibile decisione dell’UdC di abbandonare la Coalizione, siamo pronti, nel rispetto dei cittadini e del patto con gli elettori, a partecipare alla vita amministrativa del Comune anche attraverso il confronto come minoranza, in modo chiaro e trasparente, come sempre è stata la nostra azione. La democrazia è, prima di tutto, tutela e rappresentanza della pluralità dei cittadini con equilibri che solo la volontà degli elettori può determinare, e che certo non possono essere decisi da una tirannia che, rifiutando il confronto aperto e leale con la controparte, piega ai propri interessi quanto deciso dai cittadini e sancito dalla legge, mancando di rispetto agli uni e all’altra».
Fonte Coalizione Di Pangrazio