Gente forte e gentile in Abruzzo. Sempre ospitali al massimo. Poi si mangia divinamente: dalle ‘virtù teramane’ (ricavato da ciò che rimaneva nelle dispense dopo il lungo inverno), alla ‘chitarra con le pallotte’ (chitarrina con polpette micrometriche) sino alla ‘pecora al cotturo’ (stracotto di pecora che deriva dalla transumanza).
E poi a vedere da queste montagne il mare (Gran Sasso costa teramana), oppure osservare il sole che si specchia sulle incantevoli acque del Lago di Barrea, nell’area protetta più antica d’Italia: il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Meravigliosa foresta e Civitella Alfedena, paese pilota del Parco, è l’emblema. Orsi, lupi, camosci, cervi liberi nella natura più incontaminata.
Qualsiasi turista sceglierebbe questa meta. Area pic-nic, servizi e accoglienza in grado di dare soddisfazione al turista più esigente. Portate l’uovo, al resto ci pensa la gente del Parco.
Fonte: Asipress
Foto di: Mentinfuga