Panico e terrore sul web, come un’accetta. Risveglio traumatico per tutto il Centro Sud Italia. Questa mattina, attorno alle ore 07 e 40, una forte scossa di terremoto ha riacceso la paura e l’angoscia. Il sisma, registrato dall’Ingv, ha riportato una magnitudo pari a 6.5, ufficiale.
A seguito della scossa segnalata, sono stati 14, invece, gli altri movimenti tellurici registrati dall’Istituto, tutti in prossimità del nuovo fronte rosso, un cerchio che abbraccia, per ora, il Lazio, le Marche e l’Umbria. Stando alle prime informazioni diramate dal sito ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it/), in merito alla forte scossa registrata alle ore 7.40, tra le province di Macerata e Perugia, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha aggiornato il valore della magnitudo a 6.5.
Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo, Norcia e Preci. Il terremoto di magnitudo Mwp 6.5 è stato registrato ad una profondità di 10 chilometri ed è stato localizzato dalla Sala Sismica dell’INGV di Roma.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha, sempre secondo il portale ufficiale della Protezione Civile, immediatamente convocato tutti i vertici delle strutture operative presso la Dicomac di Rieti. Alle 9.30 è stato fissato un punto di aggiornamento per la stampa.
Sulla sua bacheca Facebook, Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila avverte: «Attenzione. Informiamo che , per qualsiasi evenienza, abbiamo aperto anche il campo dello stadio Fattori».