Gli effetti del terremoto di grado 6.5 che ha colpito il Centro Italia hanno provocato la chiusura della centrale della sorgente del Liri. L’acqua è rientrata di nuovo nei parametri di legge dopo la chiusura, per mezza giornata, della sorgente. Il Consorzio Acquedottistico Marsicano ha, dunque, permesso la riattivazione della centrale idrica.
Il ripristino dei sistemi di pompaggio degli acquedotti, che assicurano i rifornimenti nei Comuni Marsicani, ovvero, Carsoli, Tagliacozzo, Oricola, Rocca di Botte, Sante Marie, Cappadocia, Pereto, nonché i centri del Cicolano, Borgorose, Collalto Sabino, Collegiove, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto e Camerata Nuova, è ripartito verso le 17 dopo che i tecnici della società di gestione del ciclo idrico integrato, in servizio permanente, hanno rilevato l’abbassamento della torbidità dell’acqua tornata nei limiti di legge.
Il Cam, seppur incolpevole del disagio provocato da un evento eccezionale, oltre che drammatico, si scusa con gli utenti per il temporaneo stop alla fornitura idrica che, via via dovrebbe tornare alla normalità in tutti i centri serviti entro le prossime 12/18 ore. Un inconveniente, dunque, inevitabile difronte alla forza della natura, al quale, però, si è reagito, come si è visto, in modo reattivo ed efficace.
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