Non si rassegna alla fine della relazione e perseguita la ex fidanzata, minacciandola di morte telefonicamente e tramite internet. Per questo motivo un 25enne pescarese è finito in carcere per atti persecutori nei confronti della sua ex ragazza. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Pescara Nicola Colantonio su richiesta del pm Barbara Del Bono, è stato eseguito dalla squadra Mobile. La vittima due mesi fa aveva presentato un esposto al Questore di Pescara con richiesta di ammonimento nei confronti dell’ex fidanzato, riferendo che il giovane, non rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale, in più occasioni le aveva rivolto frasi gravemente offensive ed intimidatorie.
Il 25enne, oltre ad averla minacciata di morte, l’avrebbe seguita ovunque, molestando anche i suoi parenti e i suoi conoscenti per avere sue notizie e aprendo falsi profili social a suo nome corredati dalle sue foto e dal suo numero di telefono, tanto che diversi sconosciuti l’avrebbero contattata per importunarla. Dopo gli accertamenti di rito, lo stalker è stato colpito da un provvedimento di ammonimento, che, tuttavia, non ha avuto gli effetti sperati perché ha continuato a molestare e minacciare la sua ex. Allora il ragazzo è stato indagato e sottoposto alla misura cautelare di divieto di avvicinamento e di comunicazione con la parte offesa. Anche tale provvedimento si è rivelato infruttuoso e, quindi, il giudice ha disposto per il 25enne l’obbligo di dimora nel comune di Pescara con divieto di uscire dalle ore 20 alle 7.00. L’arrestato, però, ha violato anche questa misura ed è finito in carcere.
Fonte AGI
Foto di: ACI news