È stato assolto poiché «il fatto non sussiste». La fine di un incubo giudiziario e di un caso mediatico, quello che ha visto coinvolto un ex responsabile tecnico del Comune di Luco dei Marsi, imputato per omicidio colposo, in quanto accusato di reato omissivo. Il fatto risale al 12 marzo del 2014, quando all’incrocio tra strada 40 e strada 46 del Fucino avvenne un brutto incidente, tra una Lancia Y e una Golf, che viaggiavano rispettivamente in direzione Avezzano e Luco dei Marsi. Nel sinistro avvenuto dall’impatto tra le due automobili, la Lancia Y finì dritta all’interno di un canale laterale, causando la morte sul colpo di un uomo seduto al lato del passeggero, Fortunato Onofri. L’imputazione a carico del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune luchese, difeso dall’avvocato Paolo Palma, avvenne perché la Procura della Repubblica del Tribunale di Avezzano ritenne il dirigente comunale responsabile di reato omissivo, appunto, «per non avere apposto le barriere di protezione laterali e la giusta segnaletica nell’incrocio delle strade fucensi».
«Il caso è di interesse pubblico. Di fatto, da anni vi è una disputa sul mantenimento delle strade fucensi, tra Regione, Provincia dell’Aquila e Comuni vari. La vicenda, in questione, oltre al Comune di Luco dei Marsi, ha interessato anche la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo», informa una nota inviata alla stampa.
«Di fatto si è accertato che il famoso decreto del Presidente della Provincia dell’Aquila, con il quale sono state classificate nell’anno 2012 tutte le strade del Fucino come strade comunali, non ha trovato legittimità nel processo che si è celebrato. Infatti, la Provincia dell’Aquila avrebbe dovuto trasferire le strade al comune (non limitarsi ad una loro mera classificazione) con apposito verbale di trasferimento. Solo dopo il trasferimento i comuni avrebbero dovuto ricevere somme per la manutenzione. Tutto ciò non è stato fatto. Da qui l’assenza della posizione di garanzia del Comune di Luco dei Marsi nella causa del reato omissivo e l’ex responsabile dell’ufficio tecnico è stato assunto con formula piena».
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