«Gentili Sindaci,
attraverso un lavoro molto complesso e che credo non abbia precedenti in merito ai problemi che affliggono le tratte autostradali A24 e A25, siamo riusciti a sospendere l’aumento delle tariffe a partire dal 1 ottobre scorso, ad anticipare l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza attraverso l’anticipazione straordinaria di 192 milioni di euro, a svolgere ispezioni straordinarie dalle quali sono emerse situazioni non adeguatamente rappresentate che hanno fatto sì che il concessionario Strada dei Parchi Spa abbia assunto decisioni importanti relativamente alla sicurezza degli utenti delle infrastrutture», incomincia così la lettera di risposta, a tutti i primi cittadini di Lazio e Abruzzo per la questione autostradale, che il Ministro Toninelli ha inviato, direttamente dal vertice del Mit.
la lettera è giunta sulle scrivanie dei Comuni interessati questa mattina stessa, ed è in risposta alla comunicazione ricevuta dal Ministro nella giornata di ieri a seguito dei numerosi solleciti inoltrati da parte degli amministratori primi. Nella riunione dei Sindaci ed Amministratori svoltasi a Carsoli nel pomeriggio del 29 ottobre scorso, è stato deciso di ‘accogliere’ l’appello del Ministro, e di ‘sospendere’ la manifestazione del 31, domani. «Tuttavia, – aggiunge Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli, Comune capofila nella battaglia – qualora il Ministro non dovesse rispondere positivamente alla nostra disponibilità ed accogliere le istanze riportate nella lettera* (e note sin da gennaio 2018), verrà organizzata una nuova manifestazione per il 13 novembre».
«La situazione presenta – scrive ancora il Ministro – ancora un notevole livello di complessità, frutto dell’eredità di una serie di vicissitudini ben note alle Istituzioni locali interessate e che si sono accumulate negli anni passati e che sono state anche rappresentate nelle precedenti occasioni di incontro presso il Ministero. È altresì in corso, presso le sedi a ciò deputate, la rinegoziazione del Piano economico finanziario con Strada dei Parchi. Sono quindi a chiedere, anche quale riconoscimento del lavoro sin qui svolto, che le Istituzioni locali si pongano dalla parte di quelle nazionali a sostegno delle iniziative intraprese fino ad ora, dando pieno supporto alle azioni realizzate a tutela dell’interesse pubblico, in particolare evitando di minacciare iniziative di protesta delle quali non è chiara la finalità e che tuttavia finirebbero evidentemente per danneggiare l’operato delle Istituzioni e dei cittadini in questo ambito. Resto quindi a disposizione per recepire eventuali suggerimenti e invito tutti i Sindaci interessati a prospettare le soluzioni proposte al riguardo, in un’ottica di leale collaborazione istituzionale ed evitando azioni che, specialmente in fase di elezioni regionali in Abruzzo e in conseguenza delle inevitabili strumentalizzazioni alle quali si è già assistito, andrebbero a indebolire la compattezza degli interessi dei cittadini e in generale degli utenti delle autostrade che questo Ministero sta in ogni modo cercando di garantire e in relazione ai quali sono già stati raggiunti risultati concreti, seppure nell’arco di pochi mesi dall’insediamento del nuovo Governo», così conclude nella lettera il ministro.
*Di seguito la lettera in formato integrale sottoscritta dai sindaci di Lazio e Abruzzo:
Ill.mo On.le Ministro Toninelli,
i sottoscrittori Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo, impegnati da mesi nella lotta al “caro pedaggi” delle autostrade A24/A25, nel riscontrare la Sua comunicazione del 26 Ottobre, non possono nascondere tutto il loro disappunto nel momento in cui vengono tacciati di “minacciare iniziative di protesta delle quali non è chiara la finalità”.
Sin dal 03 Gennaio 2018, ovvero dal primo incontro, questo “gruppo” di Sindaci ed Amministratori, ha evidenziato chiaramente gli effetti negativi che l’elevato costo e lo “scellerato” ed ingiustificato aumento dei pedaggi autostradali ha avuto sulle migliaia di cittadini che essi rappresentano, senza dimenticare di porre l’attenzione sulle già precarie e difficili condizioni delle aree interne. L’obiettivo comune è uno ed uno soltanto: tutelare gli interessi dei territori rappresentati e dare voce alle migliaia di cittadini che vivono questi territori! La scelta di ricorrere alle manifestazioni di protesta è stata la conseguenza di una “indifferenza” e dello scarso interesse mostrato dalle Istituzioni centrali nei confronti delle reiterate istanze, così come rese note sin dalla prima lettera del 05.01.2018 prot. 110 e ribadite a gran voce nelle innumerevoli successive comunicazioni.
Mai è stato negato che il primo importante risultato, è stato ottenuto con la neutralizzazione dell’aumento del 12,89% delle tariffe in vigore dallo scorso 1 ottobre. Tuttavia è importante sottolineare come i Sindaci e gli Amministratori impegnati in questa battaglia mai hanno voluto strumentalizzare una problematica così seria per finalità legate a qualsivoglia tipo di elezioni, tanto meno le prossime Regionali Abruzzesi! Si ribadisce: i sottoscrittori sono uniti da un unico obiettivo e affrontano questa “battaglia” nella loro veste istituzionale indipendentemente dalle logiche di partito o colore politico! Il rispetto per l’Istituzione che Lei rappresenta è sempre stato il punto fermo in questa battaglia: da mesi i sottoscrittori continuano a ribadire che la loro “garanzia” deve essere solo e soltanto il Ministero, nella persona del Ministro!
Conseguenza di ciò è stata la scelta di “sospendere” la manifestazione del 27 Giugno
- e la decisione “ferma” di rifiutare i numerosi inviti ricevuti di Strada dei Parchi!
E ancora oggi, in questa ottica di collaborazione e rispetto tra Istituzioni, i sottoscrittori nel “raccogliere” il Suo invito a “recepire eventuali suggerimenti…a prospettare le soluzioni…” hanno deciso di “annullare” la manifestazione del 31 Ottobre prossimo e di reiterare le istanze rimaste, ad oggi, ancora inascoltate:
- La creazione di un Tavolo istituzionale, con la presenza della concessionaria Strada dei Parchi, che possa giungere ad una ridefinizione dei criteri di concessione e garantire la riduzione definitiva ed adeguata dei pedaggi Detto Tavolo dovrà consentire agli Amministratori di conoscere anche tutte le opere realizzate nonché quelle che si intendono realizzare per garantire la sicurezza nei tratti autostradali A24/A25;
- La declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est
fino all’intersezione con la Tangenziale Est nonché la declassificazione da tratto montano a non montano di numerosi tratti della A24/A25: l’accoglimento di dette richieste dovrà comportare necessariamente ed automaticamente un’ulteriore riduzione dei pedaggi autostradali oggi “falsati” da situazioni non veritiere. Inoltre, al fine di trovare insieme la soluzione definitiva al problema dei pedaggi e della sicurezza nelle autostrade, in un’ottica di collaborazione e rispetto istituzionale, si torna a chiederLe di partecipare ad una Conferenza da tenersi presso il Comune di Carsoli, in una data che Lei Vorrà indicare, alla presenza di tutti i sottoscrittori e della Società Concessionaria. In caso di un mancato riscontro alle suddette istanze entro la data del prossimo 09 Novembre, stante l’avvicinarsi del nuovo anno con tutte le problematiche ad esso connesse, si rende nota la volontà di porre in essere nuove manifestazioni di protesta che vedranno coinvolti in prima linea tutti i sottoscrittori amministratori a partire dal prossimo 13 Novembre 2018, dalle ore 10,30, con un sit in presso il Ministero dei Trasporti.
Fonte: Sindaci Abruzzo e Lazio
Foto di: l’Eco dell’Alto Molise