Una doppia aggressione, qualche tempo fa, ha macchiato la sua fedina penale. Si tratta di un giovane magrebino un paio di mesi prima di oggi, in un bar del centro di Avezzano, ha aggredito fisicamente il titolare e la cameriera dipendente. È dovuto comparire, di fatti, nella giornata di ieri, dinanzi al Giudice di Pace di Avezzano, rappresentato in questo caso dal dottor Roberto Roberti, B.R., marocchino di 28 anni di età, da tempo residente nella città marsicana, per rispondere del reato di lesioni.
Le vittime dell’aggressione sono due: un uomo di 60 anni di Civitella Roveto, titolare di un bar del centro di Avezzano, e una delle cameriere dello stesso bar, una rumena di 20 anni di età.
I FATTI – I fatti risalgono al marzo del 2018. Verso le ore 20 e 30 di una sera, il magrebino, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, all’epoca, si trovava all’interno del Bar Caffetteria del Corso, quando improvvisamente e senza apparenti motivi, ma probabilmente in stato di ebbrezza, ha fatto il giro del bancone e, dopo aver raggiunto la cucina, ha aggredito la cameriera, una giovane rumena di 20 anni.
A quel punto, il proprietario del locale, presente all’interno del bar in quel momento, è intervenuto per difendere la sua dipendente, iniziando così una colluttazione con il giovane aggressore.
Il giovane marocchino, tuttavia, sempre secondo i fatti presi ad esame, avrebbe continuato a creare scompiglio all’interno del locale, fino all’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Avezzano, che hanno poi mitigato la situazione generale, sedando gli animi.
Alla fine, il titolare del locale e la cameriera se la sono cavata con qualche contusione.
Foto di: Terre Marsicane