Battezzata ufficialmente un’associazione oriunda di soli ragazzi, circa 10, compresi fra i 18 e i 30 anni, tutti nativi di Pescasseroli per permettere al veicolo sociale di dotarsi di giuste ali ed esatti strumenti di crescita in società e nel campo del ben fare. L’Associazione in questione, dopo anni di attività, nasce a Pescasseroli, capitale del PNALM, nell’alta Val di Sangro. Fanno parte dell’Associazione neonata di Pescasseoli: Edoardo Del Principe, anni 30, il presidente, il giovanissimo Ezio Roselli di 19 anni, Andrea, Giacomo, Andrea Meks, Loris, Francesco, Pierpaolo, Filippo ed Edoardo Ruggine. Come cantava, in fondo, la stessa Mina anni fa? L’importante è finire. E qui, a finire, sono state solo tutte le progettualità embrionali e le idee in nuce, perché ora è davvero tutto pronto per togliere gli ormeggi, salpare e partire.
Qual è l’obiettivo di fondo? Attirare i giovani di tutta italia affinché vengano a conoscere i posti montani dell’Abruzzo interno. «La necessità di genesi di una realtà di questo tipo – spiega a chiare lettere Edoardo Del Principe, anche consigliere comunale – è stata quella di fare qualcosa per il nostro paese. Continuare, cioè, la lotta per riportare la nostra Pescasseroli a ciò che hanno vissuto i nostri padri, negli anni ’70, quando era la regina dell’Appennino. In questi due anni, – afferma – abbiamo portato a ballare quassù a Pescasseroli , nel periodo estivo, tantissimi ragazzi di Roma, Napoli e Bari, e vogliamo fare e regalare sempre più emozioni grazie al nostro impegno e alla nostra energia propositiva».
L’associazione ha il nome di ‘QUATRAN DA PESCK, NO RIVOLUZIONE, MA SPERANZA’; la denominazione trae spunto proprio dal dialetto locale. «Siamo pronti a portare quassù grandi nomi della musica e degli eventi danzanti nazionali e internazionali. Da consigliere comunale di Pescasseroli – dice ancora Del Principe – lo reputo un successo e una riscossa sociale. Per il nostro paese, è la seconda ottima notizia, dopo la rinascita della ASD PESCASSEROLI. Un nuovo motivo, insomma, per far restare i giovani qui nella nostra terra natia», conclude.
Fonte e foto di: Associazione Pescasseroli