Un giovane di Lecce nei Marsi è finito sotto processo perché colto mentre circolava, qualche tempo fa, munito di una scacciacani priva di tappo rosso. Per lui, dopo diversi anni, si sono aperte, recentemente, le porte dell’assoluzione. È stato, di fatti, assolto nei giorni scorsi, il ragazzo di 27 anni di età, accusato, inizialmente, di porto di armi senza autorizzazione.
I FATTI – I fatti risalgono al 2013 quando a seguito di una lite verificatasi a Lecce nei Marsi, i Carabinieri della locale stazione di Gioia dei Marsi hanno proceduto ad un controllo, che ha permesso di rinvenire l’arma giocattolo priva di tappo rosso, con la quale il giovane circolava liberamente. I militari hanno proceduto, dunque, subito al sequestro ed hanno comunicato immediatamente il fatto alla Procura della Repubblica di Avezzano. Il giovane si è dovuto presentare davanti al Tribunale di Avezzano per rispondere del reato di porto di arma senza autorizzazione.
Tuttavia, il Tribunale, rappresentato in questa circostanza dal dottor Marco Sgattoni, ha accolto i rilievi della difesa, nella persona dell’avvocato Mario Del Pretaro (in foto) ed ha assolto l’imputato.
Come stabilito precedentemente dalla Cassazione, infatti, circolare con un’arma giocattolo priva di tappo rosso, non è reato. Il Tribunale di Avezzano, quindi, conformandosi all’interpretazione giurisprudenziale della Cassazione, ha assolto il giovane, dopo un processo durato diversi anni, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.
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