L’Avvocato Di Battista, difensore della guardia medica, ha sottolineato come la reperibilità domiciliare, l’indennità di rischio e l’assistenza H24 debbano essere pagate in quanto rientrano negli Accordi Integrativi Regionali. L’Asl1, inizialmente, si era opposta al decreto ingiuntivo, sostenendo che tali compensi non erano dovuti. A fare ulteriore chiarezza è intervenuto il Tribunale di Avezzano (sezione lavoro) che ha confermato quanto sostenuto dal medico e dal suo avvocato. Questo provvedimento rappresenta un importante evento per quanto riguarda la tutela dei diritti dei medici di continuità.
articolo precedente
Altre notizie che potrebbero interessarti
Sirente Marathon: presente Ambecò con Erasmus+
Tre i Paesi partner del progetto Sos Parks, Italia, Austria e Romania e quattro le organizzazioni ...
Afghani all’Interporto: già 472 vaccinazioni contro il Covid
E' già tempo di un primo bilancio dell'operatività della task force Asl che è stata attivata: si ...
Tutto pronto per il Raduno alpino ad Antrosano
Si festeggiano i sessanta anni della fondazione del gruppo