Si riapre il caso della morte di Domenico Massimiani, l’avezzanese ucciso a sprangate nel 2016. Davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila è stato chiamato a rispondere Maaloun Jawad, per l’accusa di tentato omicidio. Il 34enne marsicano fu ritrovato con la testa fracassata, denudato e abbandonato in un campo per 12 lunghe ore sotto il sole. Secondo gli inquirenti il motivo dell’aggressione sarebbe da ricondurre ad un regolamento di conti, maturato negli ambienti dello spaccio di droga. Per le forze dell’ordine il responsabile della violenza sarebbe il marocchino Jawad, che ora dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale.
Avezzano, si riapre il caso Massimiani: ucciso da un giovane 34enne
Ad ammazzare a sprangate Domenico Massimiani sarebbe stato un marocchino